Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Colonne Sonore

Agitato, non mescolato: gli anni 10.

Immagine
Nel 2012, esattamente cinquant'anni dopo l'uscita del primo film, quel Agente 007 - Licenza Di Uccidere (Dr. No) che ha introdotto la figura di 007 nell'immaginario collettivo, facendola diventare un'icona pop film dopo film, esce Skyfall . Il 23° capitolo della saga è il modo migliore di festeggiare il cinquantenario cinematografico del buon Bond poiché si tratta di uno dei film più belli dell'intero ciclo. Daniel Craig si dimostra ancora una volta adatto a questo nuovo corso che circoscrive gli aspetti più glamour, concentrandosi sulla trama. Non si sottrae a questa linea la canzone interpretata da Adele , che porta lo stesso titolo del film. Un brano che torna per l'ennesima volta a percorrere la strada del classico ma che è dotato di un'enfasi e un'epicità riscontrate solamente ai tempi di Shirley Bassey (forse addirittura li supera) e che non fa rimpiangere le sperimentazioni (passatemi il termine) dei tre film precedenti. Azzeccati e ben inca...

Agitato, non mescolato: gli anni zero.

Immagine
L'arrivo del nuovo secolo non fa particolarmente bene al nostro consumatore di Vodka Martini preferito. Situazioni al limite del ridicolo e un Pierce Brosnan particolarmente ingessato comunque non impediscono a La Morte Può Attendere ( Die Another Day ), uscito nel 2002, di avere ottimi riscontri di pubblico. A giudizio di chi scrive si tratta di uno dei punti più bassi toccati dalla saga di James Bond che sembra addirittura essersi trasformato nella parodia di se stesso. Di fronte a un prodotto simile, anche il tanto vituperato Vendetta Privata risulta essere quasi un capolavoro. Neanche troppo paradossalmente, più del film, fa discutere la canzone d'apertura, interpretata e composta da Madonna . L'artista, in più di un'occasione aveva espresso il desiderio d'entrare a far parte del ristretto gruppo d'interpreti delle canzoni di 007. Poteva però, la signora Ciccone, proporre un brano standard che molto probabilmente sarebbe passato quasi inosservato? Certo...

Agitato, non mescolato: gli anni novanta.

Immagine
Non si esce vivi dagli anni ottanta, ebbe a dire qualcuno molto tempo fa. James Bond ne esce vivo ma non se la passa molto bene. La pausa è necessaria per lasciare decantare e poi rinfrancare un marchio che forse ha detto già tutto quello che aveva da dire. Ma si sa, la storia è fatta di corsi e ricorsi, in cui nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma e il cinema non è immune da questa legge. Pierce Brosnan è annunciato a suon di fanfare e tamburini. Per rendere il tutto ancora più faraonico, accorrono a comporre la canzone d'apertura di GoldenEye ( GoldenEye ) che esce nel 1995,  Bono , The Edge e Nellee Hooper (che ha all'attivo collaborazioni con Madonna , Massive Attack e Bjork ). Come se tutto ciò non bastasse, ecco che dietro al microfono spunta Tina Turner per un pezzo ( GoldenEye ) che fonde tradizione, la voce della Turner, e modernità, gli arrangiamenti tipicamente anni novanta. Risultato spiazzante: un 10° posto nella classifica UK e un 102°...

Agitato, non mescolato: gli anni ottanta.

Immagine
James Bond entra sugli anni 80 a gamba tesa. Quando nel 1981 esce Solo Per i Tuoi Occhi ( For Your Eyes Only ) la canzone omonima segna l'abbandono a certi barocchismi orchestrali ed è un tripudio di tastiere adagiate su un tappeto sintetico che saranno croce e delizia di tutto il decennio. Il brano è cantato da Sheena Easton , scoperta da un talent show britannico desideroso di trovare una nuova stella del pop ma che dovrà accontentarsi dell'ennesima meteora. Il genere si distacca dal classico ed entra a pieno titolo nel pop sintetico: 8° posto nella classifica inglese e 4° in America. Risultato tutt'altro che da buttare. Se la volontà di stupire lo spettatore trasforma sempre più i film di James Bond in un tripudio di effetti speciali e situazioni mirabolanti e improbabili degne di un luna park, dal punto di vista musicale il piede è ben saldo sul freno. Infatti se Octopussy - Operazione piovra ( Octopussy ) del 1983 è visivamente al passo con i tempi, la colonn...

Agitato, non mescolato: gli anni settanta.

Immagine
La saga cinematografica di James Bond conclude gli anni sessanta portando a casa la tiepida accoglienza riservata a George Chi? Lazenby . Il decennio successivo è particolarmente controverso per quanto riguarda le colonne sonore di 007. Se gli anni settanta sono stati musicalmente memorabili, soprattutto per quella voglia di sperimentare e trovare nuovi suoni che libera una creatività madre di nuovi generi musicali e che dà anche la luce a dei veri capolavori, per quanto riguarda il nostro buon James invece c'è un brusco ritorno alla tradizione. Il bel faccione di Sean Connery torna a ordinare Vesper e a concupire giovani pulzelle nel 1971 in Agente 007 - Una Cascata Di Diamanti (Diamonds Are Forever). Squadra che vince non si cambia e Shirley Bassey ritorna dietro al microfono con l'omonima canzone. Un canzone che ha un suo discreto fascino ma che produce nulla di eclatante al botteghino. Una cascata di diamanti è l'ultimo film di Bond ufficiale interpretato da Conn...

Agitato, non mescolato: gli anni sessanta.

Immagine
Sean Connery non è l'interprete di James Bond che preferisco. Ma è indubbio che il fascino dell'attore scozzese abbia sempre calzato alla perfezione con lo stile che quegli anni richiedevano ad un prodotto di largo consumo come un film sulle gesta dell'agente segreto più ganzo del mondo. Così fin dal suo esordio in quell' Agente 007 - Licenza Di Uccidere (Dr. No) datato 1962 Bond, James Bond, ha fatto letteralmente il botto, incassando dei bei dollaroni. Al botteghino e non solo. Proprio così, perché anche le sue colonne sonore, con alti e bassi, hanno riscosso un buon successo, arrivando anche a scalare i vertici delle classifiche mondiali. Se nel primo film i titoli di testa, da sempre una gioia per gli occhi per gli amanti di certa psichedelia anche un po' kitsch, erano sonorizzati doverosamente con il Main Theme composto da John Barry , a partire dalla seconda pellicola le cose cambiano. Quando esce Agente 007 - Dalla Russia Con Amore ( From Russia With ...

Agitato, non mescolato: prologo.

Immagine
Prendo spunto dalla celebre frase con cui James Bond è solito ordinare il suo Vodka Martini (il Vesper , per gli intenditori) per aprire una serie di post inerenti le canzoni d'apertura dei celebri lungometraggi dedicati al personaggio di Ian Fleming . Un personaggio che ha all'attivo, con l'uscita a breve di Spectre , ventiquattro film e abbraccia ben 53 anni di storia e cultura popolare. Sì perché James Bond è ormai diventato un'icona della cultura pop a tutti gli effetti. E se da un lato i suoi film rispecchiano l'atmosfera e lo stile degli anni in cui sono stati girati, anche le canzoni di apertura rappresentano uno specchio fedele della musica popolare in voga all'epoca. Se negli anni sessanta a regnare è stato lo stile classico, quasi soul, incarnato dalla potente voce di Shirley Bassey , a partire dai settanta i titoli d'apertura dei film di 007 sono sati contaminati dalle influenze più disparate: dal pop alla psichedelia fino ad arrivare all...