Memorabilia #4

All'epoca ero pieno trip doom-dark-gotico e continuavo imperterrito a pubblicare recensioni adatte a un pubblico decisamente di nicchia. Questa recensione, non benevola nei confronti di uno dei miei gruppi preferiti iniziò ad attirare qualche velata critica per un mio presunto integralismo stilistico. Niente di più lontano dalla realtà. I Tiamat non riuscirono a diventare la versione dark degli U2 e dopo un ulteriore trittico di dischi, decisamente più duri e consoni alla propria indole, si sciolsero. Consapevoli di aver detto tutto quello che avevano da dire ma lasciandosi alle spalle un capolavoro ( Wildhoney ) e un paio di dischi superbi ( A Deeper Kind Of Slumber e S keleton Skeletron ) Post pubblicato giovedì 13 novembre 2003 alle ore 13:19 TIAMAT Judas Christ Premessa: non ho ancora ascoltato il loro ultimo disco: Prey. Perciò alcune mie considerazioni e sensazioni potranno non corrispondere all'effettivo percorso artistico intrapreso dal gruppo. ...