Settimana Di Lutto Musicale: Terzo Giorno

Ieri sera sono riuscito a vedere ben un quarto d'ora del Festival prima che l'ugola di Albano (altra povera vittima della terribile giuria) mi fracassasse i timpani e gli zebedei costringendomi a cambiare canale moooooolto a malincuore. Delle canzoni non parlo perché la musica pop-olare italica (tranne alcune rarissime eccezioni) non è il mio genere. Ne ascolto poca e quindi non sono la persona adatta per criticarla. Diceva un tale: non parlare di quello che non conosci. Mi sembra saggio, perciò non farò come quei (tronfi) blogger che ascoltano Flaming Lips e Radiohead tutto l'anno e poi si fiondano a sputazzare sulle canzoni del Festival e sulla kermesse in generale guardandola TUTTE le sere e contribuendo, nel loro piccolo, a incrementarne gli ascolti e il successo. Da un paio d'anni l'andazzo del blogger indipendente è quello di fare una recensione-presa per il culo del Festival: è trendy e fa aumentare gli accessi. Lo ammetto: in tempi non sospetti lo feci anch'io, ma fu solo per vil denaro. Ora sono pentito, non sono orgoglioso del mio passato ma non si può cancellare, quindi cerco di conviverci serenamente.

Detto tra noi, siamo sicuri che il Festival sia tutta merda? Siamo sicuri che programmi come La Corrida che prende per il culo degli sfigati che godono nell'essere presi per il culo o Amici o qualsiasi programma della Clerici siano meglio? Non mi piacciono questi programmi. Quello che un tempo era il varietà (quello sì davvero bello) si è trasformato in spazzatura spacciata per prelibatezza. E guardando in questa spazzatura mi viene da pensare una cosa che mai avrei sognato di pensare: ma ce ne fossero di Festival Di Sanremo!. A questo siamo arrivati.

Allora perché La Settimana Del Lutto Musicale? Semplice perché quella che, per tutta la settimana, sarà presentata alla massa come la totalità della musica italiana, ne rappresenta solo una parte: la più stantia.

Un quarto d'ora ho resistito, ma non per colpa di Albano, lo ammetto. E’ bastato il siparietto delle due vallette ops, scusate, volevo dire co-conduttrici per alzare bandiera bianca. Battute più finte del finto elargite con la spontaneità e l'espressività di un blocco di Marmo di Carrara, con tutto il rispetto per il blocco di marmo. Vabbè non possiamo pretendere una recitazione Gassmaniana da chi ha come compito quello di portare bene i vestiti degli stilisti italiani che valorizzano il Made In Italy con abiti cuciti in Cina, giusto? Non possiamo prendercela con loro se i numerosi autori (e qui chiedo scusa ai veri autori, quelli che fanno questo mestiere in modo serio, per averli accostati a questi individui), pagati (bene) anche con il nostro canone, non siano in grado di trovare qualcosa di meglio di scenette che perfino mia figlia che frequenta le scuole elementari, scusate volevo dire primarie di primo grado, si vergognerebbe a recitare? E, soprattutto, per stronzate simili c'è bisogno di una squadra di autori?

Mi hanno detto che come ospite, ieri sera, c'era Andy Garcia. Ma era il Festival o Matricole e Meteore?
Questa sera Benigni. Per il popolo catodico anche se si esibirà in un assolo di puzzette sarà sicuramente geniale.

Trombati Albano e Patty Pravo che non sono nuove proposte. Salvo ripescaggi, come faremo a stare senza:

ma fino ad allora fammi vivere così
nell’incoscienza ormai di chi
confonde il vento con le rose




occhi che sognano giorni di libertà
una speranza che sembra un’eternità
branco di uomini ricchi d’infamità
promesse solite che amanda non sa


TRALLALLERO LERO LA'
(questo l'ho aggiunto io, perché ci stava bene)




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