Cells at Work! (Lavori in Corpo).


Un titolo che ultimamente mi ha incuriosito è Cells at Work! (Lavori in Corpo).
Si tratta di un manga di Akane Shimizu, pubblicato in Giappone dal 2015 e che ora ha visto la luce anche in Italia. I più attempati ricorderanno sicuramente l'ormai mitica serie a cartoni animati francese dal titolo Siamo Fatti Così*. Era quella dedicata al funzionamento del corpo umano, in cui si narravano, a scopo didattico, le vicissitudini di batteri, anticorpi e cellule dall'aspetto antropomorfo.
Ecco, Lavori In Corpo è la versione Manga e la Star Comics ha pubblicato da poco i primi due volumi.
La storia è semplice: nel corpo umano ci sono miliardi di cellule che vivono più o meno tranquille e svolgono i propri compiti in maniera precisa e puntuale per mantenere in salute l'organismo. Però ci sono anche virus e batteri che possono essere dei semplici rompiscatole, come il raffreddore o possono essere qualcosa di più grave e non facile da sconfiggere.
In entrambi i casi, sono sempre delle gran mazzate.

Da quanto si legge in circolazione, i pareri sono come al solito discordanti. C'è chi lo stronca irrimediabilmente e che ne tesse lodi sperticate. Non ci troviamo al cospetto di un capolavoro, ma nemmeno di una schifezza. Più di una delle critiche negative che ho letto in rete, faceva riferimento al fatto che i dialoghi fossero "senza spessore" e i personaggi poco profondi. Sui dialoghi sono d'accordo; effettivamente sono ridotti all'osso e non offrono chissà quale spunto, non che ci si debba interrogare sulle umane caducità, ma qualcosa di meglio si poteva fare. E' altresì vero che si tratta dei primi volumi e, magari col tempo, la cosa migliorerà.
Vedremo.
Il compito delle piastine è quello di far coagulare il sangue. Ovvero di tappare i buchi!

Sulla caratterizzazione dei personaggi non sono totalmente in sintonia con le critiche. I protagonisti sono stati scolpiti da un boscaiolo che andava di fretta, non si discute. Gli angoli non sono smussati e tutto e bicromatico: bianco e nero. Ma non penso sia un male. D'altronde il Leucocita è un soldato: deve combattere, aggredire i germi e spaccargli la faccia. I Globuli Rossi invece devono preoccuparsi di trasportare vagonate di ossigeno su e giù per l'organismo. Non hanno tempo di chiacchierare o prendere un caffè. D'altronde avete mai visto un corriere intrattenersi in pubbliche relazioni, dopo aver consegnato un pacco? Avete ancora la penna in mano per la firma che quello è già sul furgone che smadonna perché ha fretta. E le piastrine? Sono un pronto intervento, non il club del libro, diamine! Tra le altre cose, adoro come sono state disegnate dalla Shimizu.

Ma è IL Pneumococco o LO Pneumococco?
Poi ci sono i cattivi. Le malattie e i batteri hanno le forme più disparate, da quella aliena del Pneumococco agli zombi del raffreddore e che, avendo come unico scopo la distruzione, ricevono la giusta dose d'immunità a suon di schiaffoni. Una trasposizione "biologica" delle vecchie e care battaglie tra robottoni, per intenderci. A questo proposito, va detto che le scene di combattimento sono abbastanza violente, nulla di scioccante ma potrebbero sorprendere chi non è abituato.

Infine, il solito umorismo nipponico che fa capolino qua e là, con il consueto campionario di espressioni buffe e situazioni al limite del surreale. In alcuni casi davvero esilaranti.

Si tratta di una lettura adatta principalmente ai ragazzi di età abbastanza bassa e questo forse spiega il motivo di alcune scelte, una su tutte i dialoghi. Ci sono alcune trovate folgoranti, ad esempio lo starnuto è spettacolare, e altre un po' banali ma nel complesso è una lettura molto piacevole.
Ulteriore valore aggiunto è dato dalle brevi didascalie che spiegano in maniera semplice le funzioni delle varie cellule. Un aspetto didattico indovinato che, insieme alla brevità delle singole storie (Cells At Work non è una racconto unico, ma ogni volume contiene più episodi autoconclusivi), rende la lettura consigliata anche ai più giovani.
Volendo tirare le somme, dopo aver letto i primi volumi azzarderei a dire che Lavori in Corpo, per fare un tristissimo gioco di parole, è ancora un Lavori in Corso.
Una volta terminati, potrebbe diventare un grande manga.

La prossima volta che ti ammalerai, sappi che dentro di te ci sono loro.

* Oltre a quello Mediaset, la serie ha avuto altri due titoli: Esplorando il Corpo Umano (titolazione DeAgostini), oppure C'era una Volta la Vita: La Favolosa Storia del Corpo Umano (prima versione tradotta in italiano apparsa in Canton Ticino nel 1987).

Commenti

  1. Potrebbe essere simpatico proprio per essere una sorta di sentai all'interno del corpo... :)

    Moz-

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    1. Infatti quello è il valore aggiunto, altrimenti sarebbe stata l'ennesima serie di "scopriamo il corpo umano".

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  2. Risposte
    1. Non è un capolavoro ma è una lettura molto carina.

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