Brian Selznick: La Straordinaria Invenzione Di Hugo Cabret
La luna, le luci di una città, una stazione affollata, due occhi spaventati. Le immagini a carboncino scorrono come in un cinema di carta fino a inquadrare il volto di Hugo Cabret, l'orfano che vive nella stazione di Parigi. Nel suo nascondiglio segreto, Hugo coltiva il sogno di diventare un grande illusionista e di portare a termine una missione: riparare l'automa prodigioso che il padre gli ha lasciato prima di morire. Ma, sorpreso a rubare nella bottega di un giocattolaio, Hugo si imbatterà in Isabelle, una ragazza che lo aiuterà a risolvere un affascinante mistero in cui identità segrete verranno svelate e un grande, dimenticato maestro del cinema tornerà in vita. Tra romanzo, cinema e graphic novel, un libro in cui le parole illustrano le immagini.
Non mi piace dare consigli, specialmente quando non sono richiesti. Ma faccio un’eccezione e ve ne do uno.
Leggete questo libro.
Ammirate (perché, in questo caso, non si tratta di guardare ma di ammirare) le splendide tavole che comunicano più di mille parole e valgono da sole l’acquisto.
La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret é una storia semplice, ben scritta e stupendamente illustrata che potrà anche essere banale, ma non sfocia nello scontato e, soprattutto, non è mai stucchevole e pretenziosa. E’ semplicemente un atto d’amore verso l’arte, incarnata, in questo caso, nella letteratura, nel disegno e nel cinema.
Dopo averlo terminato, l’ho messo nella libreria, in bella vista. E’ confortante sapere che c’è e che in qualsiasi momento posso riprenderlo e ammirarlo nuovamente.
Non mi piace dare consigli, specialmente quando non sono richiesti. Ma faccio un’eccezione e ve ne do uno.
Leggete questo libro.
Ammirate (perché, in questo caso, non si tratta di guardare ma di ammirare) le splendide tavole che comunicano più di mille parole e valgono da sole l’acquisto.
La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret é una storia semplice, ben scritta e stupendamente illustrata che potrà anche essere banale, ma non sfocia nello scontato e, soprattutto, non è mai stucchevole e pretenziosa. E’ semplicemente un atto d’amore verso l’arte, incarnata, in questo caso, nella letteratura, nel disegno e nel cinema.
Dopo averlo terminato, l’ho messo nella libreria, in bella vista. E’ confortante sapere che c’è e che in qualsiasi momento posso riprenderlo e ammirarlo nuovamente.
segnato! ho visto il film e mi è piaciuto molto, che ne pensi? Tra le illustrazioni del libro si respira quell'aria da favola urbana che ho sentito durante il film?
RispondiEliminaIl film non l'ho ancora visto ma rimedierò.
RispondiEliminaPer me il libro è una splendida favola urbana anche se alcune tavole mi hanno ricordato molto certo cinema espressionista tedesco. L'unica pecca è che l'edizione Mondadori non gli rende tutta la giustizia che meriterebbe.
Qui puoi farti una piccola idea:
http://notizie.bol.it/2012/02/06/la-straordinaria-invenzione-di-hugo-cabret-il-libro-e-il-film/