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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Letture Belle del 2018: Giorgio De Maria - Le venti Giornate di Torino.

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Le venti giornate di Torino erano iniziate il 3 luglio di dieci anni prima: la siccità, l'insonnia collettiva, i cittadini che vagavano come fantasmi per le strade del centro storico, le grida misteriose, le statue che sembravano aver preso vita, e soprattutto una orribile catena di omicidi. Poi, dopo venti giorni, tutto era finito, all'improvviso, come era cominciato. E nessuno aveva più voluto parlare di quella storia. Dieci anni dopo, un anonimo investigatore dilettante decide di indagare per scrivere un libro su quella vicenda. Perché l'insonnia di massa? E chi erano, e da dove venivano, le mostruose figure di cui troppe testimonianze raccontano? E soprattutto, che nesso c'era tra quanto accadde e la biblioteca che era stata aperta presso la Piccola casa della divina provvidenza? Una biblioteca assai strana, dove non si trovavano i testi pubblicati dagli editori, ma scritti di privati cittadini, che rivelavano i loro pensieri più intimi e profondi, molto spesso te

Letture Belle del 2018: Emil Ferris - La Mia Cosa Preferita Sono I Mostri.

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Kare Reyes ha dieci anni, vive a Uptown Chicago, con la made e il fratello Deeze. Ama l’arte, i giornalini horror e i vecchi film di mostri. Un giorno torna a casa da scuola e apprende che la vicina è morta. Suicidio, dicono, ma Karen non ci crede. Siamo nel 1968, nel pieno della contestazione, e questa storia la leggiamo dal diario scribacchiato, scarabocchiato e illustrato di Karen. I misteri sono fuori e dentro casa, perché più Karen cerca di capire cosa sia successo alla sua vicina, Anka, una sopravvissuta dell’Olocausto nazista, più comprende che c’è un terribile segreto del passato che tormenta suo fratello Deeze. Emil Ferris debutta con questo straordinario primo capitolo di due di un romanzo grafico-fiume che le è valso un successo internazionale e il plauso di luminari come Art Spiegelman, Chris Ware e Alison Bechdel. L’edizione BAO, fedelissima all’originale di Fantagraphics, è costata centinaia di ore di calligrafia, di adattamento e di impaginazione meticolosa. Un capolav

Letture Belle del 2018: Giorgio Borroni - Satyros.

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I ricordi, che erano un veleno in circolo nelle sue vene, gli gonfiarono il cuore fino a farglielo scoppiare. In quel preciso istante la campana della chiesa suonò a morto. Bastiano sentì il sangue gelarglisi a poco a poco, rintocco dopo rintocco ebbe persino l’impressione che rallentasse il flusso, coagulandosi nelle vene. Una voce nella sua testa gli urlò di andare via da lì, di infilarsi nel bar e ordinare qualsiasi cosa pur di evitare quei due, ma quando si mosse gli parve di essere stato preso a bastonate alle gambe. Satyros è l'ultima lettura risalente alla fine del 2017 e presente in questa lista. Ne parlai ampiamente in questo post , a cui vi rimando. Prima però permettermi nuovamente di fare alcune considerazioni in merito a due spigolose questioni. La prima: l' esterofilia . A quelli che dà fastidio se un personaggio si chiama Giovanni e non John e che presentano calcoli biliari se la vicenda si svolge a San Giovanni in Persiceto anziché a Catoosa (Oklahoma), dic

Letture Belle del 2018: Fabrizio Borgio - Morte Ad Asti

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È un Giorgio Martinengo sconvolto quello che, una nebbiosa domenica di febbraio, rinviene il cadavere della bella Vittoria Squassino, suo grande amore di gioventù e competente manager della succursale milanese di una banca tedesca. Poco tempo prima il nostro investigatore privato era stato ingaggiato dai vertici della banca proprio per indagare su di lei a causa di sospetti sul suo operato palesatisi quando le era stata attribuita una relazione con Valerio Cortese, affascinante imprenditore nel campo delle SPA a tema enologico. Martinengo conosce anche lui. L’indagine su Vittoria assume così i contorni di un viaggio a ritroso nel tempo, dove sullo sfondo di una Asti benestante e gaudente, come lo erano gli anni ’90, si delineano i difetti di una nazione, il disincanto della gioventù e le basi per una tragedia che metterà a dura prova le capacità dell’investigatore delle Langhe.  Nonostante preferisca il lato paranormale dello scrittore astigiano, quello che ha come protagonista

Letture Belle del 2018: Alessandro Girola - Milano Tsunami.

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Palazzo Vajda, nel quartiere Porta Venezia, è uno degli ultimi esemplari architettonici della vecchia Milano. I nuovi progetti edilizi che hanno ridisegnato la città stanno cannibalizzando tutto, ma c'è ancora chi non vuole cedere ai nuovi padroni della metropoli. Oriana Vajda, la quasi centenaria proprietaria dell'omonimo palazzo, non ha intenzione di vendere il suo stabile, a nessun cifra. Sebastiano e Diletta, inviati dall'Agenzia Immobiliare Talarico, sono incaricati di farle cambiare idea, con qualunque mezzo, lecito o illecito. Ciò che i due giovani ancora non sanno è che stanno infastidendo la persona sbagliata, al momento sbagliato, in rappresentanza delle persone sbagliate. A Milano ci sono infatti forze oscure molto antiche che hanno deciso di riprendersi ciò che una volta era loro. Per farlo sono disposte a scatenare un disastro di proporzioni epocali sulla città, al fine di mandare un avvertimento ai nuovi cartelli economici, finanziari e - perché no - esoteri

Letture Belle del 2018: Zerocalcare - Kobane Calling.

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Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria, per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media mainstream. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l'esistenza degli abitanti del Rojava (una regione il cui nome non si sente mai ai telegiornali) emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l'umanità. Che cosa potrei dire di questa Graphic Novel che non sia già stato detto? Niente. Dico solo che più di una volta, leggendo il reportage del viaggio che l'autore romano ha fatto al confine tra Siria e Turchia nei pressi della città assediata di Kobane, ho dovuto asciugarmi gli occhi.Non mi commuovo facilmente, tutt'altro. Da sempre restio a far trapelare qualsiasi emozione, col tempo ho costruito un esoscheletro che filtra i miei sentimenti in una maschera perennemente imbronciata. Non chiedetemi il perché. Non lo so nemmeno io. Questo non significa che non sia capa

Letture Belle del 2018: Eduardo Vitolo - Children Of Doom.

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Il Doom non è solo un genere musicale ma è anche e soprattutto un concetto antico quanto l'uomo che verrà poi interpretato e decodificato in varie epoche storiche per arrivare sotto forma di musica, oscura e tragica, fino al nuovo millennio. "Children Of Doom" è un resoconto complesso ed eterogeneo di questa ombrosa evoluzione, sonora e concettuale che, da sempre, coinvolge scene e musicisti di ogni parte del mondo, tutti uniti sotto un unico, terribile archetipo: quello della morte e della fine imminente di tutte le cose. Un lungo excursus che parte dagli anni bui e superstizioni del Medioevo, passando per i primi, sconosciuti pionieri del genere, fino ad arrivare agli eroi solitari e drammatici del vero Doom e una folta schiera di seguaci e sinistri prosecutori che non accenna a fermarsi. Se amate il rock in tutte le sue forme e anche quelle estreme e ancora non l'avete fatto, recuperate immediatamente i saggi di Eduardo Vitolo. Il suo è un percorso che si dipa

Letture Belle del 2018: Germano Hell Greco - Stella di Carne.

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Un ottobre caldo e innaturale, un ottobre che non vuole dormire. Nico è stato scarcerato, ma i suoi amici sono stati ammazzati in prigione. La dura vita di Taranto non concede tregua, non ha rispetto per nessuno, neanche per i ricordi d'infanzia, popolati di mostri annidati nel buio delle case abbandonate della Città Vecchia. Nico ha bisogno di un colpo al cimitero, derubare i morti è l'unico sistema per salvare la sua famiglia dai debiti. Ma c'è un'alternativa: rintracciare le Sette che operano sul territorio, seguire i loro membri fino a casa, e rapinarli di tutte le loro ricchezze. "A quelli li possiamo pure ammazzare". Per riacquistare il controllo del suo destino, Nico deve solo prendere una pistola e addentrarsi in un mondo di mostri. Un'altra lettura risalente alla fine del 2017 che mi ha colpito particolarmente. Adoro le storie ambientate nel nostro Paese, è come se le sentissi più reali , perché la realtà narrata mi è più vicina. Geograficame

Letture Belle del 2018: Giulio Guidorizzi - Io Agamennone.

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Uomo di potere, abituato a decidere le sorti della sua gente, orgoglioso, superbo, duro, Agamennone è solo nel buio della notte mentre, oltre la prua, scruta l'orizzonte. E ricorda i dieci anni di una guerra sanguinosa che ha visto cadere sul campo di battaglia uomini valorosi e forti, sprezzanti del nemico e del destino. Con uno sguardo meno affascinante di quello di Ulisse e Achille ma più complesso e obiettivo, il re di Micene ci porta dritti al centro del mondo omerico: i suoi eroi, i suoi valori, il suo senso della gloria e della vendetta, dell'amore e della morte. Alcune letture presenti in questa classifica si riferiscono all'anno scorso. Si tratta degli ultimi mesi, quindi ho pensato che fosse giusto inserirle. D'altronde questa è una non-classifica: non c'è podio. Solo cose (per me) belle e che ho piacere di condividere. Il primo tra questi è Io, Agamennone di Giulio Guidorizzi. Sono arrivato tardi, alla soglia dei cinquant'anni, ad appassionarmi

Letture Belle del 2018: Bruce Dickinson - A Cosa Serve Questo Pulsante.

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"Ero brufoloso, portavo la giacca a vento e dei jeans a zampa di elefante con Purple e Sabbath scritto a penna sulle cosce, e guidavo un motorino scassato e rumorosissimo. E sì, volevo diventare un batterista..." Bruce Dickinson, leggendario frontman degli Iron Maiden, è uno dei più iconici cantanti e autori della storia. Ma oltre a vantare una carriera musicale di grande successo, è anche pilota di linea per una compagnia aerea, imprenditore, speaker motivazionale, produttore di birra, scrittore, deejay radiofonico, sceneggiatore per il cinema, e come se non bastasse è anche un campione di scherma a livello internazionale: davvero uno degli uomini più eccezionali e interessanti del mondo. "A cosa serve questo pulsante?" è molto più di un memoir: è una riflessione sugli alti e bassi della vita. Con la sua voce intensa e scanzonata, Bruce ripercorre le imprese esplosive della sua eccentrica infanzia inglese e il folgorante successo degli Iron Maiden, racconta la fi

Letture Belle del 2018: Tim Curran - Long Black Coffin.

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La Bara è una GTO del ‘67. Come una tomba aperta, è affamata di morte. Vic Tamberlyn vi si è suicidato dentro. Suo figlio Kurt vi è morto asfissiato. Forse non c'è nessuna connessione, ma il migliore amico di Kurt, Johnny Breede, non ne è convinto. Comincia a notare degli oscuri segnali, sicuro che sotto la pelle della Bara batta un cuore nero e terribile. Ma è persino peggio di quanto possa immaginare. Tim Curran è stata la piacevole sorpresa del 2018. Ho letto tre dei suoi romanzi, uno dopo l'altro, e sceglierne uno da mettere in lista è stato difficile. Alla fine ho scelto Long Black Coffin perché è quello che è riuscito a sorprendermi più degli altri nonostante il tema trattato, quello dell'automobile stregata, sia ormai diventato uno dei topoi della letteratura horror. La prosa di Curran scivola via che è un piacere anche se a tratti ricorda un po' quella di Stephen King, che può essere un pregio ma al tempo stesso anche un difetto perché perde in originalità.

Letture Belle del 2018: Edward Rutherfurd - London

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Dalla conquista romana a oggi sulle rive silenziose del Tamigi si intrecciano le storie avventurose di decine di personaggi indimenticabili, dal falsario Julius agli attori di Shakespeare. Ho affrontato questo tomo di oltre mille pagine durante le vacanze estive. Devo dire non senza qualche timore perché quando ti trovi tra le mani un mattoncino di un chilo, stampato con un font piccolo e fitto, un po' d'ansia ti viene. Inizialmente, i dubbi sembravano confermarsi ma col tempo la nebbia si è dipanata e la lettura ha iniziato a ingranare. Certo, raccontare la storia di Londra dall'epoca romana fino al secolo scorso è un'impresa ardua. Farlo poi intrecciando le generazioni di alcune famiglie diventa titanico. Quindi qualche momento di stanca e qualche passaggio un po' troppo veloce (specialmente nella parte finale) ci possono anche stare. Superato lo scoglio dei tanti personaggi da memorizzare London però si rivela un'opera monumentale e imprescindibile per gl

Letture Belle del 2018: Junji Ito - Uzumaki Spirale.

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A Kurouzu, il paese in cui la studentessa delle superiori Kirie Goshima è nata e cresciuta, cominciano a verificarsi all'improvviso degli strani fenomeni: il vento crea mulinelli, gli steli delle piante si arrotolano e il fumo delle cremazioni disegna nel cielo un motivo a spirale... Finché anche gli esseri umani non cominciano ad assumere forme a spirale: i capelli si arricciano, i corpi si avvitano su se stessi, qualcuno si trasforma in una chiocciola. Per sfuggire alla maledizione, Kirie cercherà di andarsene, ma... ci riuscirà? Un piccolo paese scivola lentamente e inesorabilmente nella pazzia, trasformando le ossessioni quotidiane in una realtà da incubo. E' la maledizione della Spirale, che corrompe non solo la mente ma anche il corpo. In un'atmosfera che sembra pensata da Lovecraft , tra atti di follia e mutazioni degne del miglior Cronemberg , la vita paradossalmente continua a scorrere tranquilla, come se all'orrore ci si potesse abituare. Ed è questa la

Letture Belle del 2018: Guido Morselli - Dissipatio H.G.

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Il protagonista di Dissipatio H.G., uomo lucidissimo, ironico, ipocondriaco, e soprattutto ‘fobantropo’, attirato da un feroce solipsismo, decide di annegarsi in uno strano laghetto in fondo a una caverna, in montagna. Ma all’ultimo momento cambia idea e torna indietro. Il genere umano, proprio in quel breve intervallo, è scomparso, volatilizzato. Per il resto, tutto è rimasto intatto. Così, paradossalmente, l’umanità è ora rappresentata da un singolo che era sul punto di abbandonarla e che, comunque, non si sente adatto a rappresentare alcunché; neppure, a tratti, se stesso. Comincia allora un appassionante monologo, sullo sfondo della solitudine assoluta e di un silenzio rotto soltanto da qualche voce di animale o dal ronzio di macchine che continuano a funzionare. Ed è un monologo che presto si trasforma in un dialogo con tutti i morti, tenuto da un unico vivo che a momenti pensa di essere anch’egli morto. L'ho letto due volte. La prima non ho capito molto e nonostante quest

Letture Belle del 2018: Cesare Sinatti - La Splendente.

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L'ho fatto per i dischi, vuoi non farlo per i miei amati libri? D'altronde, quando si fa uno strappo alla regola è bene farlo bello grosso, no? A differenza di quella musicale, una vera e propria classifica dal numero dieci al numero uno, per la letteratura ho pensato di agire diversamente: nessuna posizione a scalare e nessun podio. Sono tutti al primo posto. Iniziamo con il classico (è il caso di dirlo) libro su cui, di primo acchito, punteresti nulla e invece dovresti puntare tutto il gruzzolo. "Non nascerà mortale più bello di lei" così profetizza Zeus, mutatosi nel cigno che feconda Leda; e così, con la nascita di Elena la Splendente, inizia questo romanzo che racchiude in sé tutto il cosiddetto "Ciclo Troiano". Storie che arrivano da lontano, da teogonie e miti antichissimi, che cantano il destino comune di dei e uomini per narrare una parabola funesta e accecante: il passaggio dall'età dell'oro a quella del ferro, la fine del tempo