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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il Disco Che Ti Fa Esclamare Poffarbacco: Judas Priest, Firepower.

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Ciò che rimane della tua gioventù ribelle è un paio di orecchini che a volte guardi allo specchio indeciso se togliere o no. Ormai sei più vicino ai cinquanta che ai quaranta e quei due anelli che penzolano sembrano, ogni giorno che passa, sempre più inadeguati. I capelli che portavi lunghi, nonostante i tuoi genitori minacciassero di continuo di raparti a zero mentre dormivi, perché uscire di casa conciato in quello stato era roba da delinquenti, sono un lontano ricordo. Caro ma doloroso. Quando riguardi le vecchie foto, con la zazzera ribelle in bella mostra, una fitta al cuore ti prende sempre. E la prominente pancetta che funge da post-it a rimembranza del fatto che non hai più vent'anni? Allora potevi ingurgitare tonnellate di schifezze e birra a litri senza aumentare un etto. Adesso per smaltire una media rossa ti devi massacrare di squash ai limiti dell'infarto e per la pizza salsiccia e gorgo devi scalare il Colle dell'Agnello in bicicletta. La tua vita inizia a

Una Questione di Principio.

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Quando uscì Whatsapp tutti furono felici di avere un'applicazione di messaggistica che sostituisse gli sms. Lo furono un po' meno quando scoprirono che bisognasse pagare. E pensare che c'era scritto a caratteri cubitali: dopo il primo anno di utilizzo, gli utenti avrebbero dovuto pagare un canone annuo. La mostruosa cifra di 99 centesimi. All'anno. Per comunicare illimitatamente con tutti. 99 centesimi. Apriti cielo. Ci fu quasi una rivolta popolare. E' una questione di principio. Dicevano. Quale principio? Chiedevo. Non puoi far scaricare gratis un'app e poi dopo un anno metterla a pagamento. Perché no? Si chiama periodo di prova. Lo provi e se ti piace lo compri. E poi quale sarebbe questo principio? Nessuna risposta. Lo dico io qual è il principio. E' il principio dell'avere tutto gratis. Di non voler spendere nulla. Il principio dell'avidità. Tutto, subito ea scrocco. Abbiamo iniziato con la musica. Perché pagarla? All'i

Quattro Romanzi.

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Tranquilli, non sono stato morsicato da Alessandro Borghese. E' che molte volte ho più difficoltà a trovare il titolo che a scrivere l'intero post. Volevo fare un post cumulativo, in cui racchiudere gli ultimi libri che ho letto, poiché sono accomunati dal fatto di essere tutti thriller a sfondo teologico. Sono quattro quindi il titolo, per una volta, vien da sé. Non posso dire di essere in cultore del thriller classico ma se è condito con ingredienti soprannaturali o teologici, allora mi ci butto a bomba. La passione per questi ultimi nasce naturalmente con la lettura di quello che ormai è considerato il loro capostipite: Il Codice da Vinci. Contrariamente al pensiero comune e un po’ radical chic, a me Dan Brown piace. Non grido al miracolo, ma trovo che i suoi romanzi siano un buon passatempo che offre anche spunti interessanti. Tranne Crypto. Crypto è proprio brutto. Non si tratta di capolavori ma di lavori divertenti e, nonostante alcuni limiti, non troppo banali. I