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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Volevo Fare Lo Scrittore #1

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E' giunto il tempo di fare un coming out. Anch'io come molti, sono stato colto dalla velleità di diventare uno scrittore professionista. Molti di noi ci sono passati. Qualcuno ce l'ha fatta, qualcuno sta ancora cercando di diventarlo e qualcun altro, consapevole dei propri limiti o del fatto che sia un territorio un po' inflazionato e che se anche ce la fai non è detto che ci puoi campare, ha deciso di alzare bandiera bianca e accontentarsi del dilettantismo. E quando parlo di dilettantismo lo faccio con l'accezione migliore del termine. Essere dei dilettanti non significa scrivere male. C'è stato un periodo in cui scrivevo racconti che puntualmente mandavo a case editrici che altrettanto puntualmente ignoravano. Poi sono passato ai concorsi che qualche soddisfazione me l'hanno regalata: un paio di pubblicazioni cartacee e qualche racconto finalista. Non ero più un ragazzino e quindi non è che mi aspettassi chissà che cosa, perciò la discesa dalla nuvoletta

Un post un po' triste.

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Ascoltare i Type O Negative e uscirne indenni non è semplice. Complice l'ascolto del loro disco più cupo e nichilista (World Coming Down), i pensieri che affiorano non sono dei più allegri.  Non potrebbe essere altrimenti, se si ascolta un album il cui singolo di punta s'intitola Everything Dies... All things must pass , cantava George Harrison . Tutte le cose, prima o poi, finiscono e bisogna passare oltre. Ma il buon George era un ottimista e chiosava che comunque il sole sorge tutti i giorni e porta con sé nuove cose. Uno che invece aveva chiuso l'ottimismo in un cassetto per poi ingoiarne la chiave era Peter Steele , che con i suoi Type O Negative cantava semplicemente che tutto muore. E basta. Lungi da me lanciarmi in un triste soliloquio sulla caducità delle umane cose, ma ultimamente, in modo devo dire alquanto sereno, malinconico ma sereno, sto constatando che, per citare nuovamente il grande Peter, il mio mondo sta crollando. In questi giorni è venuto a m

Piani che finiscono nel nulla o mezza pagina di righe scarabocchiate.

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Desperate Blogger. E' trascorso oltre un mese dall'ultimo post. In questi tempi dove si spaccia (erroneamente) la frenesia per qualità, un mese senza post, è considerata da molti una mezza tragedia. Già blogghi senza seguire le regole Seo, se a questa mancanza aggiungi una lunga latitanza, un guru del web che si rispetti ti direbbe: ma che blogghi a fare? Bella domanda. Qui si blogga esclusivamente per diletto e per il piacere d'esser letti. A questo proposito, chi afferma che la sua massima aspirazione sia solamente la scrittura e non gli importa d'esser essere letto, mente senza pudore. Se pubblichi sul web, GODI quando la gente ti legge e apprezza ciò che scrivi. Altrimenti scrivi su un blocchetto che tieni al sicuro nel cassetto della tua cameretta e vivi felice e contento uguale. Piace scrivere e piace essere letti. Nulla di male. Ci sono peccati più gravi da confessare. Non essendo vincolato nella gestione del blog, la pianificazione dei post è sempre stata