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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Santo, Forse Sarebbe Meglio Non Subito!

Dopo la decisione di Benedetto XVI di beatificare Giovanni Paolo II, nel dicembre del 2006, autorevoli teologi e teologhe di diversa provenienza hanno esposto forti obiezioni, in base alle norme canoniche, nei confronti del processo avviato subito dopo la sua morte. Argomentazioni che non sono state prese in alcuna considerazione. Questo è il documento ufficiale  (fonte:   Micromega ). Per l’Ufficio di postulazione della causa, Vicariato di Roma L’apertura ufficiale, il 28 giugno 2005, della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II, sollecita tutti i cattolici, uomini e donne, che si sentono partecipi e responsabili della vita della loro Chiesa, ad inviare le loro testimonianze sulle opere del Romano pontefice scomparso il 2 aprile. Come è stato correttamente annunziato, possono essere inviate, all’ufficio competente del Vicariato di Roma, sia testimonianze a favore che testimonianze contrarie alla glorificazione di Karol Wojtyla, purché tutte siano fondate su dati obiettivi.

Santo Quasi Subito!

Brano tratto da:  Monsignor Romero, Frammenti per un ritratto, NdA Press , Rimini 2005 "Mi comprenda, ho bisogno di avere un'udienza con il Santo Padre...". "Comprenda lei che dovrà aspettare il suo turno, come tutti". Un'altra porta vaticana gli si chiudeva in faccia. Da San Salvador e con il tempo necessario per superare gli ostacoli della burocrazia ecclesiastica, Mons. Romero aveva sollecitato un'udienza personale con Giovanni Paolo II. E andò a Roma sicuro che, per quando fosse arrivato, tutto sarebbe stato sistemato. Ora tutte le sue precauzioni sembravano svanite come fumo. I curiali gli dicevano di non saper nulla di quella richiesta. E lui andava supplicando per quest'udienza di ufficio in ufficio. "Non può essere - disse a un altro - ho scritto molto tempo fa e qui deve esserci la mia lettera...". "Le poste italiane sono un disastro!". "Ma la mia lettera l'ho mandata a mano con...". Un'altra porta

Santo Subito!

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"Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine, con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale".                                         Giovanni Paolo II

Low : C'Mon

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Si parla molto della crisi che ha investito l’industria musicale. Si vendono pochi dischi. Colpa della pirateria o del fatto che il prezzo da pagare per musica al 90 per cento d’infima qualità (per non dire brutta) sia un po’ alto? Io sono per la seconda possibilità. Anche per questo motivo su Silverfish non si parla di musica in modo approfondito da un bel po’ di tempo. Scremare la fuffa alla ricerca di un disco di cui valga la pena parlare è un’ardua impresa. Per fortuna ci pensano i Low a rendere la vita un po’ più facile. Più che di una parabola artistica, per il gruppo di Duluth, bisogna parlare di una linea retta che viaggia, fin dall’esordio, su parametri qualitativamente elevatissimi. Nessun cedimento. Ogni loro uscita è un lento viaggio all’interno delle emozioni più profonde. E nonostante l’inquietudine che aleggia nelle canzoni, i Low riescono sempre a instillare nell’ascoltatore un senso di tranquillità e pace senza eguali. Non so se sia una pace figlia della rassegnazion

VenerMix 1

    Catalogo professionale di musica libera

Liriche Esplicite: Ossessioni

Oh! Oh! Che cosa succede quando anche i cosiddetti "eroi" sbagliano? Smarrimento e delusione ma anche grandi barricate erette dai fan oltranzisti che riescono a pensare solo con il cervello dei miti che difendono. Tutti sbagliano. Prima o poi càpita e bisogna farsene una ragione. Non c'è nulla di male. Le persone corrette e oneste ammettono l'errore e vanno avanti. I furbetti girano la frittata accampando scuse più o meno astruse e riescono anche a uscirne in modo (secondo loro) brillante. Quelli in malafede che magari sbagliano sapendo di sbagliare, una volta beccati pretendono anche di aver ragione. Il caso è quello della puntata di Report di domenica scorsa (10 Aprile) inerente Facebook, Twitter, Google ecc. ecc. Il mondo in cui vi trovate se state leggendo questo post. Chi ha visto la puntata avrà avuto la mia stessa impressione? Il mondo telematico dipinto dalla redazione di Report è davvero così colmo d'insidie? Se possedete un account Google o Facebook la

VenerMix 0

Scusate Il Delay!

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Per anni ho collaborato con alcuni giornali, online e cartacei, poi, per mancanza di tempo ho dovuto limitare la mia attività “giornalistica” (parole grosse!) che, al momento, è pressoché inesistente. La prima cosa che ho imparato è stata (a parte le domande fondamentali chi, cosa, dove, quando e perché): controllare le fonti e i nomi che si citano nell’articolo. Ho sempre cercato di tener fede a questo proposito, anche perché non ci va poi molto. Il refuso o la svista possono scappare, per carità, anche se certi errori non si dovrebbero proprio commettere. Prendiamo questa recensione . Verso la metà del pezzo sono citati due gruppi i Megadeth e i Bauhaus . Rispettivamente scritti Megadeath e Bahuaus . Per un recensore musicale questo è un errore gravissimo, da matita rossa. Significa non conoscere i fondamentali e denota una superficialità che forse ci può stare in un blog dilettante come il mio (mi paro un po’ il sederino), ma non su un portale che fa informazione. Se non si è sicu

Dylan Dog 295: Tra Moglie E Marito…

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Brett Balsey è un uomo comune, con un'esistenza a dir poco banale, fino a quando nella sua vita irrompe una bella e giovane ragazza straniera di nome Ilyana. Da quel momento tutto cambia, e non sempre in meglio, dato che la dolce neo-sposina non sembra essere esattamente ciò che dice di essere. Cose spaventose cominciano ad accadere attorno al povero Brett sino a convincerlo a rivolgersi all’Indagatore dell’Incubo affinché fughi un suo terribile sospetto: ha forse sposato una strega? Finalmente! Una storia così non si vedeva da anni. Grottesca, ironica e, udite udite, condita anche con un po' di splatter. Dylan riesce perfino ad essere simpatico evitando di propinare l'ennesimo pistolotto morale. Tutto ciò mi fa perfino soprassedere su alcune tavole di Saudelli decisamente brutte. L'inatteso stupore m'impedisce di continuare: non ho più parole. Dylan Dog n. 295, Tra moglie e marito… Soggetto e sceneggiatura: Giancarlo Marzano Disegni: Franco Saudelli Cope

Lovecrafteria XI

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E’ online, in visione gratuita, il documentario del 2008: Lovecraft: Fear of the Unknown . Diretto da Frank H. Woodward racconta la vita, le opere e il tempo in cui visse Lovecraft e getta uno sguardo sulle influenze da lui esercitate nella cultura popolare. Il documentario contiene anche gustose interviste a John Carpenter , Guillermo Del Toro , Neil Gaiman , Stuart Gordon  e Peter Straub . Andate qui per vedere il documentario. Con i Lego si può fare di tutto anche dar vita agli orrori Lovecraftiani Qui , l’intera galleria. Da buoni adepti è opera buona indottrinare i giovin virgulti agli innominabili culti. Fin da bambini bisogna familiarizzare con il pantheon lovecraftiano. Ecco le gallerie d’immagini relative a come i bambini vedono tre dei capolavori di HPL. Gallery One – The Shadow Out of Time Gallery Two – At The Mountains of Madness Gallery Three – The Call of Cthulhu E se anche voi volete catechizzare i vostri pargoli, nessun problema. Potete in