Oops!... I Did It Again

Making Of del Capitolo 15 di Due Minuti a Mezzanotte: Nativity
Ovvero che cosa ti hanno fatto di male i Coldplay?

Per la seconda volta nella mia vita ho partecipato a una round robin. Il perché e il percome lo potete leggere in questo post.
La prima volta mi è piaciuto, mi sono divertito e ho trovato un bell’ambiente, così ho ripetuto l’esperienza. Se nella prima stagione il mio capitolo è venuto fuori di getto, questa volta il parto è stato un po’ più complicato. Non per colpa di chi mi ha preceduto, anzi Miss Marvel ha servito un assist su di un piatto d’argento a portiere battuto. Dovevo solo insaccare. Ma non l’ho fatto. Per insaccare intendo buttare giù un capitolo con tante belle mazzate. Infatti, nella mia testolina prefiguravo sparatorie e scazzottate condite da super poteri e pensavo a una maniera per scriverle in modo almeno comprensibile dal momento che non mi ero mai cimentato con situazioni simili. Però c’era un tarlo che mi tormentava: Toth. Vederlo sacrificato in ammollo e sparpagliato per il globo in quella che mi sembrava l’ombra di quel grande che era stato nella prima stagione, non mi piaceva. L’ho sempre immaginato un po’ come Doc Manhattan. Uno che parte in sordina, tronfio e spaccone, poi viene fuori che oltre al fumo c’è pure l’arrosto e dimostra di essere uno che spacca e spacca alla grande con un ego secondo solo a quello di Galactus. Alla fine non ho resistito e ho lasciato perdere i super cazzotti per cercare un cavillo per rimettere in gioco il mio Super preferito. Ho optato per il tradimento di Agni che grazie a una misteriosa provetta (delle serie mettiamoci una toppa avvolta da sintomatico mistero) riporta a galla il nostro. Più forte, potente e incazzato che mai.
Però ci voleva un mandante, una mente, qualcuno che tirasse i fili. E qui la mia simpatia per le teorie del complotto ha preso il sopravvento. Non è questione di crederci o no ma converrete con me che le numerose teorie complottistiche (o complottiste?) hanno un certo fascino. Non è questa la sede per discuterne la veridicità ma dato che la cosa mi ha sempre affascinato, ho pensato che una bella cospirazione avrebbe risolto molto cose e avrebbe aggiunto nuovi spunti narrativi. Mitt è venuto da sé. Chi potrebbe essere più bifronte di lui? Chi sarebbe disposto a sacrificare migliaia di vittime innocenti per raggiungere il suo scopo in nome della “libertà” e della “democrazia”? Se corrompere un Super per far tornare in auge Toth e al tempo stesso avvelenarlo per togliere di mezzo un testimone scomodo ci può stare, ben più complesso era far entrare nuovamente gli Usa in gioco. Così ho preso in prestito la famosa teoria cospirativa dell’undici settembre (da qui il nome dell’operazione) ribaltandola nello scenario di 2MM. Sarebbe stato poco originale fotocopiarla, allora ho pensato a un attentato con delle “semplici” bombe. Poi, una sera, in auto mentre rincasavo dall’ufficio la radio passa Paradise dei Coldplay e mi vengono in mente i braccialetti luminosi che ai concerti ogni spettatore riceveva. Questi braccialetti avevano un piccolo ricevitore che riceveva (ma dai!) un segnale inviato da un’apposita centralina per accendersi e spegnersi a tempo con la musica. E poi m’è venuta così, improvvisa e folgorante: pensa se qualche pazzo ci mettesse una piccola carica esplosiva e/o infiammabile. Potrebbe fare una strage.
Bene, il traditore è sistemato, l’attentato pure, adesso dobbiamo far sì che quest’ultimo diventi il pretesto per scatenare i mastini di Mitt. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: sparpagliare indizi sul luogo della strage che conducano agli ambienti governativi ellenici, una rivendicazione video in cui in gruppo di terroristi inneggia a Loxias, arrestare poche ore dopo dei capri espiatori ecc. ecc. Invece nulla di tutto questo poiché scelgo una telefonata simultanea alla stampa che non rivendica ma predice l’attentato.
Perché?
Come hanno fatto giustamente notare, non è che una semplice telefonata sia la prova definitiva. Bisogna avere in mano l’evidenza. E solo con una telefonata Mitt l’evidenza non ce l’ha. A meno che non ne abbia fabbricata una a prova di bomba, ma questo dipende dai miei successori che potranno decidere se Mitt  è riuscito a creare un complotto degno di questo nome o se sarà smascherato decretandone la fine non solo politica. Anche per questo motivo ho voluto far entrare nel complotto la Cielo. Mitt è paurosamente in bilico e il vice segretario alla difesa può decidere se tendergli una mano o farlo cadere nel vuoto.
Ma come ben sapete: sono tutte speculazioni!
Concludo con i Coldplay: non nutro nessun rancore verso il gruppo britannico. Anzi, faccio un clamoroso outing: sono tra i miei gruppi preferiti!


Curiosità
Come per la prima stagione, prima d’iniziare a scrivere, ho chiesto umilmente perdono a Stan Lee.
Il capitolo è stato scritto con la colonna sonora di Loveless dei My Bloody Valentine.
Durante la stesura sono state consumate due barrette Twix, un Mars e una Coca.
Durante la revisione due caffè e due Gocciole.


E i più fortunati hanno potuto assistere a questo breve dialogo:
--Cosa stai scrivendo?
--Una storia di Super Eroi
--Ma non sei troppo vecchio per queste cose?
--Non si è mai troppo vecchi per i Super Eroi.

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