Memorabilia #10

In piena trance agonistica m'imbarcai nella non semplice impresa di stilare un piccolo elenco di gruppi rock che, in un modo o nell'altro, avevano a che fare con uno dei miei autori preferiti: H.P.Lovecraft. Consapevole che ne sarebbe uscito un elenco approssimativo e naturalmente incompleto, mi gettai nell'impresa con tutto l'entusiasmo derivato dall'ancor giovane età, sia anagrafica sia di blogger. Iniziai a ravanare in rete e trovai il mondo. C'era così tanta roba che dovetti tagliare impietosamente e ridurre il tutto al maxi post che trovate qui sotto. Anche perché il mio povero modem 56K ormai stremato, chiedeva umilmente pietà.
Per evitare di spaventare l'eventuale lettore di fronte a questo piccolo mostro, decisi di pubblicarlo in tre parti. Fu la mia prima non recensione e, nonostante i limiti e una certa ingenuità di fondo, ebbe un discreto successo.


Post pubblicato in tre parti :
giovedì 11 dicembre 2003 alle ore 23:12 
martedì 30 dicembre 2003 alle ore 23:05
sabato 17 gennaio 2004 alle ore 15:56


LOVECRAFT IN MUSICA

Autore di non facile assimilazione per le tematiche e la prosa barocca, Howard Phillips Lovecraft, oltre ad essere considerato insieme a Poe una delle principali fonti d’ispirazione per la maggior parte degli autori di horror e del fantastico contemporanei, è stato il creatore di uno dei cicli fanta-horrorifici più prolifici ed inquietanti della storia della letteratura: il ciclo di Cthulhu. Ed oggi è non solo al centro di dibattiti, siti internet e concorsi letterari, ma l'atmosfera e le tematiche dei suoi racconti continuano ad ispirare ed influenzare scrittori, cineasti e musicisti. Quante volte in una qualsiasi recensione abbiamo sentito parlare di “atmosfera lovecraftiana” anche se il film o il romanzo in questione non riguardava gli argomenti tanto cari al solitario di Providence? Ecco uno dei grandi meriti di questo straordinario autore: egli più che un genere è riuscito a creare un’atmosfera, uno stato d'animo, un'aria malsana piena di presentimenti di chissà quali orrori cosmici incombenti. Chi altri nella storia della letteratura è riuscito in tale impresa? Oltre che nel cinema, ciò è molto evidente nella musica rock ed heavy metal, particolarmente quest’ultima che è da sempre molto vicina alle tematiche orrorifiche.
 

Alcuni gruppi hanno sviluppato nei loro testi i temi legate ai miti di Cthulhu o al blasfemo e maledetto grimorio che risponde al terribile nome di Necronomicon, altri hanno usato solo i nomi più rappresentativi dell'universo lovecraftiano per i loro monicker o come alias per i loro nomi, mentre altri ancora hanno composto un tipo di musica che, per un'atmosfera cupa e malsana, può richiamare alla letteratura di HPL.Questo è un breve e sicuramente incompleto viaggio nel tempo alla ricerca di questi gruppi.Già verso la fine degli anni sessanta si affacciò sulla scena un gruppo il cui nome non lasciava dubbi sulla propria fonte d’ispirazione. Gli H.P. Lovecraft diedero alle stampe due lp di primordiale rock progressivo, H.P.Lovecraft I e II recentemente ristampati su un unico cd con il titolo di At the mountain of madness.I ben più famosi Black Sabbath nel loro malefico esordio discografico, inserirono la cupa Beyond the wall of sleep tratta dall’omonimo racconto, ma in tutta la loro discografia, soprattutto quella relativa al periodo Ozzy Osbourne, si possono trovare canzoni con una marcata atmosfera lovecraftiana, mentre nella produzione più recente The eternal Idol, che dà il titolo all’omonimo album è una vera e propria discesa negli oscuri templi dalle geometrie non euclidee al di là dello spazio e del tempo.

 

I Blue Oyster Cult alla fine degli anni ottanta diedero alla luce il risultato di un progetto  ventennale: il concept Imaginos i cui testi contengono numerosi riferimenti alla prosa del Solitario e la cui storia stessa non gli sarebbe dispiaciuta. La prima guerra mondiale ha avuto origini occulte e a provocarla sono state delle oscure entità aliene aiutate da Imaginos. Imaginos è un “attore nella storia” ovvero un agente segreto “creato” da queste entità che se ne servono per interagire con l’umanità nel corso della storia stessa. Capace di mutare forma e di prevedere il futuro egli cambierà il corso degli eventi nell’eterna lotta tra il bene ed il male fino allo scoppio della prima guerra mondiale.Un concept colossale, colmo d’intelligenti e mai scontati riferimenti alla mitologia, alla religione ed alla letteratura, che anima tutta la discografia del gruppo statunitense e che trova il giusto climax in quest’opera veramente affascinante. Opera che va riscoperta e rivalutata, dove le similitudini tra Imaginos Nyharlatothep, i riferimenti alla saggezza stellare (starry wisdom) e alle corrette posizioni delle costellazioni (when the stars are right) fanno a pensare a qualcosa di più che semplici coincidenze.
Nella discografia più recente del gruppo troviamo episodi come Harvest Moon in cui un orrore indicibile fa sparire le persone senza lasciar traccia alcuna e l’inequivocabile The Old Gods Return.

The Darkest of the Hillside Thickets è un gruppo punk canadese sconosciuto al grande pubblico, le cui peculiarità sono l’ iconografia e i testi strettamente legati a Lovecraft, con album come Cthulhuriffomania! o Cthulhu Strikes Back e canzoni come Goin' Down to Dunwich, Shoggoths Away o Cthulhu Dream, solo per citarne alcune, che pescano a piene mani dalla prosa del nostro. Sempre in ambito punk i Rudimentary Peni hanno inciso nel 1989 un album intitolato Cacophany quasi interamente ispirato a Lovecraft. In ambito gothic rock l’Inghilterra ha visto nascere gli oscuri Fields of the Nephilim con una musica che si adatta perfettamente al disagio lovecraftiano ed alcuni riferimenti lirici a Chtulhu, soprattutto nel loro Nephilim del 1988, mentre i tedeschi Garden Of Delight hanno farcito la loro intera discografia di liriche ispirate al Necronomicon. Nell’ heavy metal la passione per Lovecraft abbonda, i Mekong Delta hanno pubblicato il concept The Music of Erich Zann, mentre gli inossidabili Mercyful Fate nell’LP Time (1994) hanno inserito The Mad Arab (Part One: The Vision) e nell’album Into the Unknown, Kutulu (The Mad Arab Part Two) dedicate all’arabo pazzo Abdul Alhazred trascrittore del blasfemo Necronomicon. Se siete appassionati di heavy metal non potete non conoscere le famose The Thing That Should Not Be e The Call of Ktulu dei Metallica e forse conoscete anche i terribili Morbid Angel – che con il loro leader Trey Azagthoth (un nome che è tutto un programma), si ispirano direttamente al Necronomicon trascrivendone con intere parti nei loro testi. Ricordiamo i Samael con The Rite of Cthulhu da Worship Him e i Manilla Road con le tematiche tanto care ad HPL, gli italiani Shoggoth e Dunwich, i canadesi Malhavoc, la trash-band americana dei Re-Animator e gli Eterne che hanno dedicato, nel loro Still Dreaming, una canzone al caos strisciante. Rimanendo in ambito heavy i Cradle of Filth hanno intitolato la loro recente raccolta Lovecraft & Witch Hearts in onore del Solitario, da sempre fonte d’ispirazione per il vampiresco combo inglese. 

Altri gruppi sono legati a Lovecraft o al suo libro maledetto solo dal monicker o da un’iconografia a lui legata; nella lapide presente sulla copertina di Live After Death degli Iron Maiden, si può leggere il terribile distico dell’arabo pazzo: "That is not dead which can eternal lie/And with strange aeons even death may die" (non è morto ciò che in eterno può attendere e col passare di strane ere anche la morte muore). Alcuni gruppi si sono battezzati con nomi che non lasciano alcun dubbio: i Lovecraft e i Necronomicon gruppi heavy rispettivamente argentini e tedeschi o la band di hard-core sperimentale americana dei Blind Idiot God (il dio cieco e idiota, più volte citato da HPL) attiva sul finire degli anni ottanta. Il discorso, per quanto riguarda i gruppi che compongono musica con un'atmosfera che ben si adatta ai racconti di Lovecraft, è soggettivo. Ognuno può trovare atmosfere adatte nei dischi dei propri gruppi preferiti. Quello che segue è un elenco di alcuni gruppi, che hanno composto canzoni con un’atmosfera malata, oscura, che trasmette angoscia ed un senso del pericolo imminente. Rimane comunque una scelta del tutto personale, con la sua buona dose di omissioni (elencare tutti i gruppi che compongono musica con questa atmosfera è un’impresa ardua). Tornando alla fine degli anni sessanta troviamo gli High Tide che, con il violino elettrico di Simon House, crearono sonorità che sarebbero sicuramente piaciute ad Erich Zann. Nel primo lp, Sea Shanties con la sua splendida copertina, il suono del violino straziato e torturato si amalgama alla perfezione con la chitarra elettrica e la voce morrisoniana di Tony Hill evocando orrori di oscure divinità sommerse. 

Delittuoso sarebbe non citare gli orrorifici Black Widow con il loro masterpiece Sacrifice, e gli italici Jacula e Antonius Rex con il loro cupo hard rock progressivo ed esoterico. Fuori dall’ambito hard & heavy si potrebbero citare i Pink Floyd di Ummagumma le cui note psichedeliche potrebbero aprire chissà quali varchi spazio temporali. Dalle ceneri dei già citati Fields of the Nephilim, che di atmosfere malate se ne intendevano, nascono i Nefilim che con Zoon hanno creato un capolavoro di caos tecnologico che non lascia alcuna speranza di salvezza. I fondamentali e molto horrorifici Bauhaus raggiusero vette angoscianti che rimangono tutt’oggi ineguagliate; impossibile frenare un brivido lungo la schiena ascoltando Silent Hedges. E sempre dal filone dark possiamo estrapolare i Sister of Mercy o i Devil Doll. Da non perdere l’ormai storico Forest of Equilibrium dei Cathedral con sonorità che giungono direttamente dal gorgoglio blasfemo di Yog-Sothoth. Anche i 3rd & The Mortal con le loro atmosfere oniriche, possono eseere un’ideale colonna sonora per un viaggio verso Kadath, mentre la catastroficità apocalittica degli ultimi Saviour Machine ci potrebbe far presagire un’imminente venuta dei Grandi Antichi, così come il monumentale The Divine Comedy dei nostrani Black Jester ci potrebbe
accompagnare nella discesa veso l’abisso. Sempre restando in Italia non potremmo trascurare il maestro del dark italico Paul Chain o i The Black e i progressivi Malombra, Presence, Segno del Comando, Abiogenesi e con essi tutto il catalogo della label genovese Black Widow che si presta ad un azzeccato connubio con il solitario di Providence. Insomma ce n’è per tutti i gusti, tematiche e sonorità diverse caratterizzano questi gruppi, ma comune a tutti è il gusto del mistero e dell’insondabile, che crea nell’ascoltatore quel senso di disagio e d’insicurezza che permea la maggior parte dei racconti lovecraftiani. Potremmo affermare in poche parole che è musica intrisa di Orrore Cosmico. Si potrebbe continuare a lungo, pescando a piene mani dai filoni goth, dark, e black metal, doom e progressive e via dicendo. Esistono molti gruppi poco conosciuti e molto bravi nel creare sonorità di questo tipo, ognuno potrà trovare in questi generi musicali il gruppo che soddisfa le proprie esigenze sonore per poi associare all’immaginario lovecraftiano la musica a lui più congeniale. E’ un viaggio misterioso ed affascinante in cui troverete un ideale sottofondo musicale per trascorrere le vostre nottate più cupe tra le parole di Lovecraft. Il risultato è assicurato.


Commenti

  1. Ciao Diego, interessante il post ma non conosco questo gruppo.
    Mi informo perchè mi hai incuriosito.

    ps c'è un aggiornamento del garante sulla normativa cookie e pro/scassamento di cabasisi.
    http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3585077

    che *******!
    Ciao!

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  2. Ciao Patricia, informati perché ne vale la pena!
    Ps: io ci ho rinunciato a capire qualcosa sulla norma. Se mi arriverà qualche avviso provvederò!

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  3. Uau! Bellissimo post! Ci sono tantissimi spunti; alcuni (pochi) brani/gruppi li conosco e apprezzo. Deve essere stato un mega lavoro! :O

    P.S.: per la questione Cookie Law, mi pare ti manchi solo la TUA pagina statica da inserire nel blog e linkabile cliccando il pulsante +Info sulla barra aggiuntiva che hai messo.
    Dovresti fare un controllo dei cookie che hai (c'è una estensione per Chrome adatta http://www.attacat.co.uk/resources/cookies) e segnalarli in detta pagina. Per compilarla, di massima, puoi benissimo curiosare e copiare in giro: tutti ci siamo reciprocamente ispirati! XD

    Ciao, a presto! ^_^

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  4. @Glò: Ma grazie! E' stato un lavorone, ma divertente. Dovrei rifarlo. Inoltre se già non lo conosci e il genere ti affascina ti consiglio caldamente questo libro
    Horror rock. La musica delle tenebre di Alessio Lazzati ed Eduardo Vitolo

    Per i cookies: grazie ho provveduto a inserire la pagina statica rigorosamente scopiazzata. Appena avrò un attimo e un chrome a disposizione farò il resto. Ancora grazie!!!!

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  5. PS: Per la precisione l'ho scopiazzata di brutto dal tuo Blog. Se è un problema, la rimuovo!

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  6. Nessun problema, ci siamo ispirati tutti gli uni agli altri, e meno male! Anche perché c'è talmente tanta confusione, causata dalla mancata chiarezza e assenza di effettive indicazioni da parte del Garante, che non è detto si debba rimetterci mano! Meglio stare tutti "uniti" e vedere che succederà ;)

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  7. Parole sante, intanto ti link un paio di articoli freschi freschi e molto interessanti
    http://www.wired.it/internet/regole/2015/06/11/cookie-e-privacy/
    http://www.wired.it/internet/regole/2015/06/11/cookie-chiarimento-definitivo/

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  8. Grazie ho curiosato e appena posso rileggo con calma! Notavo i commenti che sottolineano l'assurdità dell'allarmismo generato dal garante stesso sui cookie e appunto la diversificazione cookie - profilazione -_-
    Una cosa: magari lo devi fare ancora, sai che devi sistemare il link della tua pagina statica nella barra aggiuntiva (pulsante +Info)?

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  9. Sì, devo ancora mettere il link. Appena ho un attimo libero cercherò di farlo...
    :-) Grazie

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