Memorabilia #23
Non sono un tipo logorroico e questa recensione ne è testimonianza. D'altronde ci sono cose che possono essere descritte molto bene anche con poche parole. A volte, come nel caso di Veni Vidi Vicious, ne basta addirittura una: bello.
Post pubblicato sabato 21 maggio 2005, alle ore 14:51
THE HIVES
Veni Vidi Viciuos
Come non innamorarsi di un titolo del genere? Maturato in tempi non sospetti (nel duemila), quando il revival punk rock che permea le sonorità odierne era ancora in embrione, questo disco, nel giro di un lustro, è diventato un piccolo-grande classico nel suo genere. Poco meno di mezz’ora per delle canzoncine elettriche sparate a mille con dei ritornelli semplicissimi: questo è Veni Vidi Vicious. In sostanza è l’essenza del punk. Pochi semplici accordi e alta velocità. Stop. Se aggiungiamo che ad ascoltare e riascoltare questo disco non ci si annoia mai, e che si può trovare ad un prezzo conveniente l’acquisto è d’obbligo. Sempre che amiate il genere, s’intende.
Post pubblicato sabato 21 maggio 2005, alle ore 14:51
THE HIVES
Veni Vidi Viciuos
Come non innamorarsi di un titolo del genere? Maturato in tempi non sospetti (nel duemila), quando il revival punk rock che permea le sonorità odierne era ancora in embrione, questo disco, nel giro di un lustro, è diventato un piccolo-grande classico nel suo genere. Poco meno di mezz’ora per delle canzoncine elettriche sparate a mille con dei ritornelli semplicissimi: questo è Veni Vidi Vicious. In sostanza è l’essenza del punk. Pochi semplici accordi e alta velocità. Stop. Se aggiungiamo che ad ascoltare e riascoltare questo disco non ci si annoia mai, e che si può trovare ad un prezzo conveniente l’acquisto è d’obbligo. Sempre che amiate il genere, s’intende.
Se è semplicemente bello, devo recuperarlo assolutamente! *__*
RispondiEliminaAnche a distanza di anni continua ad essere un disco BELLO e divertente, dimmi poi se ti è piaciuto! :-)
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