Memorabilia #28

Peter Steele ha sempre giocato con la morte. Un gioco nel quale, se perdi, non hai possibilità di rivincita.
Forse.
Peter purtroppo ha perso. Rimangono i suoi dischi, per me memorabili. Nella discografia dei Type, Life Is Killing me è forse il punto più alto raggiunto dall'umorismo macabro, eccessivo e politicamente scorretto di Peter.
Indimenticabile.


Post pubblicato lunedì 21 novembre 2005, alle ore 12:39

Type O Negative 
Life Is Killing Me
La vita uccide. Perché è fatta di sofferenza. Non bastano i pochi attimi in cui si crede d’essere felici, perché la felicità non è che un istante. Tutto il resto è dolore. Il dolore ti rimane dentro come un cancro incurabile. Si aggrappa al cuore e lo stringe facendolo sanguinare per ricordarci che lui è lì, sempre presente, anche quando sembra che se ne sia andato definitivamente. E se ci coglie impreparati provoca danni a volte irreparabili. Per questo è meglio essere consapevoli del fatto che la vita è terribile e crudele, per non essere colti di sorpresa in modo da poter arginare l’angoscia e renderla (forse) più sopportabile. Se poi si vuole sognare credendo che l’amore vinca sempre e cancelli tutte le sofferenze e se si vuole credere che non siamo solo un ammasso d’ossa, viscere, carne e pelle, siamo liberissimi di farlo. Ma non lamentiamoci quando il peso insostenibile dell’atroce realtà ci starà schiacciando: i Type O Negative ci avevano avvertito.

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