Aspettando Il Grande Cocomero: Dead Man's Bones.
Quando, nel 2009, uscì il disco d'esordio dei Dead Man's Bones qualcuno lo definì adatto allo zecchino d'oro dei morti. Una definizione che calza alla perfezione con lo stile del finora unico lavoro del duo composto da Ryan Gosling e Zach Shields che di mestiere fanno gli attori, di cinema il primo e di teatro il secondo. Tutto nasce dalla passione comune per i fantasmi che li porta a progettare e sceneggiare un film sul genere e a comporre la relativa colonna sonora. Del film se ne fa nulla, mentre la colonna sonora ormai pronta viene registrata con l'aiuto del coro di bambini del conservatorio Silverlake di Los Angeles e pubblicata su disco con il nome di Dead Man's Bones.
Si tratta di una raccolta di canzoni particolari, sghembe oserei dire. Un insieme di filastrocche gotiche incollate da arrangiamenti minimali e di bassa fedeltà che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ammantano le melodie di una non meglio definita stranezza (weird, direbbero gli americani) che riesce a creare la necessaria atmosfera per un'opera che fa del suo essere naïf il tratto peculiare.
Far cantare un coro di voci bianche non è un colpo di genio, d'altronde le composizioni sono state pensate per un film di fantasmi e le filastrocche cantate dai bambini sono uno dei tòpoi del genere gotico e horror. Quindi pur trattandosi di una scelta quasi fisiologica, alla luce del risultato il disco appare ancora più strano e quindi più riuscito. Senza questa particolarità avremmo tra le mani un'opera piacevole e basta. Invece ci troviamo di fronte a melodie che nella loro piacevolezza riescono a creare anche qualche turbamento che in alcuni momenti si trasforma quasi in disagio. Come nella bella foto di copertina che nonostante ritragga solamente i bambini del coro mascherati per Halloween riesce ad essere a suo modo inquietante.
Si tratta di una raccolta di canzoni particolari, sghembe oserei dire. Un insieme di filastrocche gotiche incollate da arrangiamenti minimali e di bassa fedeltà che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ammantano le melodie di una non meglio definita stranezza (weird, direbbero gli americani) che riesce a creare la necessaria atmosfera per un'opera che fa del suo essere naïf il tratto peculiare.
Far cantare un coro di voci bianche non è un colpo di genio, d'altronde le composizioni sono state pensate per un film di fantasmi e le filastrocche cantate dai bambini sono uno dei tòpoi del genere gotico e horror. Quindi pur trattandosi di una scelta quasi fisiologica, alla luce del risultato il disco appare ancora più strano e quindi più riuscito. Senza questa particolarità avremmo tra le mani un'opera piacevole e basta. Invece ci troviamo di fronte a melodie che nella loro piacevolezza riescono a creare anche qualche turbamento che in alcuni momenti si trasforma quasi in disagio. Come nella bella foto di copertina che nonostante ritragga solamente i bambini del coro mascherati per Halloween riesce ad essere a suo modo inquietante.
Ma dai! Ryan Gosling :O Non sapevo nulla di questo divertente esperimento :D
RispondiEliminaGià, peccato per il film. Sarebbe stato un progetto molto interessante.
RispondiEliminaLetto, recuperato.il disco (anzi i file MP3 a dire il vero) e ascoltato. A questo punto non poso non sottoscrivere completamente tutto quello che hai scritto: un disco strano quanto intrigante...una gran bella sorpresa, dato che ne ignoravo l'esistenza.
RispondiEliminaGrazie Diego!
Ciao
Non immagini quanto mi faccia piacere un commento simile! Conoscere musica "nuova" e quindi nuove emozioni e sensazioni è sempre una gran bella cosa.
RispondiEliminaGrazie a te!