Agitato, non mescolato: gli anni ottanta.

James Bond entra sugli anni 80 a gamba tesa. Quando nel 1981 esce Solo Per i Tuoi Occhi (For Your Eyes Only) la canzone omonima segna l'abbandono a certi barocchismi orchestrali ed è un tripudio di tastiere adagiate su un tappeto sintetico che saranno croce e delizia di tutto il decennio. Il brano è cantato da Sheena Easton, scoperta da un talent show britannico desideroso di trovare una nuova stella del pop ma che dovrà accontentarsi dell'ennesima meteora. Il genere si distacca dal classico ed entra a pieno titolo nel pop sintetico: 8° posto nella classifica inglese e 4° in America. Risultato tutt'altro che da buttare.
Se la volontà di stupire lo spettatore trasforma sempre più i film di
James Bond in un tripudio di effetti speciali e situazioni mirabolanti e improbabili degne di un luna park, dal punto di vista musicale il piede è ben saldo sul freno.
Infatti se Octopussy - Operazione piovra (Octopussy) del 1983 è visivamente al passo con i tempi, la colonna sonora non lascia il segno. All Time High, cantata da Rita Coolidge non va oltre il 75° posto in UK e 36° in Usa. Nonostante una discreta melodia, il ritorno di un certo sapore orchestrale e un'interprete notevole che vanta collaborazioni con Kris Kristofferson (con il quale era sposata) e tra gli altri, Eric Clapton, Joe Cocker e Roger Waters, il brano scivola leggero nel dimenticatoio.
Il 1985 è l'anno dell'apoteosi. Bersaglio Mobile (A View to a Kill) fa il botto fin dai titoli di testa. A View to a Kill composta dai Duran Duran insieme al solito John Barry non ha bisogno di presentazioni. E' una canzone che, trascendendo il ruolo di colonna sonora, può benissimo essere presa ad esempio per descrivere quegli anni. Visivamente e sonoramente barocchi ed esagerati che nonostante molti (forse troppi e alcuni involontari) eccessi kitsch e trash hanno comunque lasciato ai posteri grandi cose. Con questo brano, Simon LeBon e soci arrivano al 2° posto nel Regno Unito e al 1° negli Stati Uniti. E' stata la prima e unica canzone di 007 a raggiungere la vetta più alta delle classifiche americane.
Stupire, questa la parola d'ordine. E quando il pubblico, al posto di Roger Moore, vede il faccino malinconico di Timothy Dalton non reagisce molto bene. E reagisce anche peggio quando si trova di fronte a storie cupe, pessimiste e violente, più realistiche e lontane dalla giostra colorata che li ha divertiti fino a qualche anno prima ma che stava iniziando a mostrare le prime crepe.
Zona Pericolo (The Living Daylights) esce nel 1987 con un'altra memorabile canzone. The Living Daylights, interpretata nuovamente da un gruppo simbolo del New Romantic in voga in quegli anni: gli A-ha. 5° posto nelle classifiche UK.
Nonostante una trama avvincente e un Dalton che non se la cava male, sembra che la spia britannica non incontri più il favore del pubblico e anche l'ottimo Vendetta Privata (Licence to Kill) del 1989 subisce il destino del suo predecessore. La canzone Licence to Kill, interpretata dalla cantante soul Gladys Knight rientra in binari più canonici e raggiunge il 6° posto in Inghilterra. Tuttavia rimarrà uno degli episodi minori nel variegato mondo delle canzoni legate a 007.



Gli anni 80 risultano per James Bond un decennio dolceamaro. Sembra che il giocattolo si sia inceppato. Nonostante l'inversione di rotta verso storie dai connotati più cupi e l'aver abbandonato lo stile quasi carnascialesco dell'era Moore, il buon James sembra faticare e non poco a far palpitare i cuori dei fan e a far breccia in quelli di nuovi spettatori.
Forse è necessario un periodo di riflessione.
Bisognerà attendere ben sei anni per assistere al ritorno dell'agente segreto al servizio di sua Maestà.

I migliori, secondo l'opinabilissima e sindacabilissima opinione di Silverfish Imperetrix
Film: Vendetta Privata.
Canzone: A View To a Kill.
Interprete: Duran Duran.
Titoli di Testa: Bersaglio Mobile.
Battuta:
Bond: Aiuto chi ha dei problemi.
Sanchez: Problemi che lei risolve?
Bond: Direi problemi che io elimino.
(Vendetta Privata)

Prossimamente, se pensate di averle viste e sentite tutte avete commesso un grande errore: gli anni 90.




Commenti

  1. Beh, se affidi il brano a gruppi di successo come quello di Simon LeBon... ovvio che spacchi :)

    Moz-

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  2. Mai stata fan dei Duran o degli Spandau ma... A view to a kill mi fa impazzire ancora oggi XD Bel brano caciarone da canticchiare e col quale saltare! Divertimento!!!
    Anche la prova degli A-ha non mi dispiace, del resto gli anni '80 mi hanno "formata", nel bene e nel male!

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  3. @Miki: gli piace vincere facile!
    @Glò: a me i Duran son sempre piaciuti. Ottimi musicisti e un senso della melodia che all'epoca non aveva eguali. Secondo mme Rio è uno di quei dischi da portare sulla classica isola deserta. Li hanno sempre etichettati come Boy Band, toppando clamorosamente. Anche i rivali Spandau o gli A-ha erano soprattutto buoni musicisti e non delle belle faccine adatte a fare le mossette. Producevano musica pop ma di qualità. Tra l'altro il nuovo Duran che è uscito da poco non è affatto male.

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