Le Venti Cose Che (non) Faccio in Vacanza: la Spunta della Lista.
E la foto del mare al tramonto, non la vogliamo fare? |
Dopo aver pubblicato l'elenco dei buoni propositi, delle cose da fare e che avrei fatto e di quelle che mi sarebbero accadute è giunto il tempo di spuntarla e vedere com'è andata. Solitamente mi attesto intorno al settanta percento di punti rispettati. Sarà così anche quest'anno?
Scommetto che non state più nella pelle...
1) Dimenticare a casa qualcosa di cui avrò sicuramente bisogno.
Incredibile ma vero: quest'anno ho dimenticato nulla. Anzi, ho portato un sacco di cose che non ho utilizzato. Dopo aver dimenticato telefono, caricabatteria, scarpe e anche mutande, la prudenza non è mai troppa.
2) Promettere di fare (più) attività fisica e puntualmente desistere dopo i primi cento metri di corsa.
Ho promesso, come sempre. Quest'anno però non ci ho nemmeno provato, nemmeno per cento metri. Nella vita la coerenza è tutto.
3) Trascorrere almeno quattro ore al giorno in posizione verticale.
Fatto! Raramente sono stato "svaccato" per più di un'ora al giorno. In quelle poche pause solitamente perdevo i sensi o rimanevo in coma vigile, preda di stati allucinatori.
4) Battere il record di trattenuta addome per nascondere il frutto delle attività enogastronomiche invernali.
Dopo i primi cinque minuti, mi sono unito al club amici della panzetta (che ha come presidente nientemeno che Mike Patton) e ho mostrato, quasi ostentato, orgogliosamente il frutto dei miei bagordi invernali!
5) Rompere almeno un paio d'infradito e farlo nei luoghi più impensabili. (sia ben chiaro, io le infradito le uso esclusivamente al mare! :-))
Dopo averle sfasciate in bicicletta, lungo la promenade durante una tranquilla passeggiata, perse in mare (eh sì, e non chiedetemi come), oppure vittime di abduction, quest'anno sono tornate a casa sane e salve. In compenso ho macchiato tutto quello che si può macchiare con il cibo: magliette, pantaloni, costumi, anche le infradito.
6) Saccheggiare la libreria del luogo di villeggiatura nonostante ti sia ripromesso di dare solo un'occhiata.
Incredibile ma vero! Sono entrato in libreria ho gironzolato e ho comprato nulla! Penso sia la prima volta in vita mia. Che sia un segno dell'inevitabile declino senile?
7) Spiare le letture della gente in spiaggia (anche voi avete questo vizio?)
Una droga di cui non riesco a fare a meno. Purtroppo con l'aumentare degli ebook reader, ce n'erano parecchi, l'opera di spionaggio si sta facendo complicata.
8) Esclamare con convinzione il primo giorno: eh però quest'anno non stiamo fermi sempre nello stesso posto, giriamo anche un po'! E arrivare all'ultimo giorno e non ricordarsi, non solo dove avevi parcheggiato e quando sei arrivato, ma il colore e il modello della tua macchina.
Prima di partire avevo pure preparato dei mini tour. Al mare non ci sono mai arrivati.
9) Fare finta d'essere interessati alla vita, alla morte e ai miracoli della vita della famiglia XY che hai la fortuna di avere come vicini d'ombrellone. Esibire sorrisi di circostanza, intercalati da cenni d'assenso e complimenti esibiti rigorosamente in modo casuale.
Con mia grande e misantropica soddisfazione, solo due ombrelloni intorno al mio erano occupati. Dietro, una famiglia che non parlava nemmeno tra sé, figuriamoci con gli sconosciuti. A fianco, una signora in età avanzata che odiava qualsiasi essere umano che desse un segno di vita. Ciclicamente si alzava dalla sdraio per pettinare la sabbia intorno al suo spazio vitale e renderla liscia in modo assurdo. Nemmeno al Roland Garros pettinano i campi così.
10) Circumnavigare tutta la costa per evitare d'essere intercettati dalla famiglia XY che dovrà assolutamente ammorbarti con l'ennesimo capitolo delle sue avventure.
Quest'anno non ce n'è stato bisogno.
11) Soddisfare la propria indole autolesionista provocandosi devastanti mal di testa seguiti a ruota da terrificanti mal di pancia, ingurgitando bevande aventi temperatura a ridosso dello zero assoluto a fronte dei quaranta gradi ambientali.
"Più invecchi e più diventi bambino." Ve l'hanno mai detto?
12) Promettere almeno una volta di stare leggero a pranzo e poi rischiare di fare la stessa fine della prima vittima di Seven.
Una buona pratica quotidiana.
13) Evitare di usare l'Hokuto Hyakuretsu Ken (Il Pugno Che Crea Cento Lacerazioni) sull'ennesimo animatore straccia testicoli che ti chiede almeno 500 volte in un minuto e in modo per nulla insistente di andare a fare acquagym, ballilatinoamericani, risvegliomuscolare, babydance, yoga e torneo di calciobeachvolleypingpong.
Stranamente ho trovato animatori non insistenti. "Quando si avvicinano metti su una faccia che manco il Joker del Cavaliere Oscuro... fai paura." Sarà stato quello?
14) Esclamare almeno quattro volte al giorno (due al mattino e due alla sera): m*****a, 'sto caldo proprio non lo sopporto.
Invece no! Caldo ma non caldissimo e soprattutto niente afa. Un paradiso!
15) Partire con il buon proposito di starsene tutto il santo giorno in stato semicomatoso sulla sdraio e invece non riuscire a sedersi nemmeno per un'ora in tutta la vacanza.
C'erano delle sdraio?
16) Trovare millanta idee per i post del blog e pubblicarne nemmeno una.
Dallo straniero sceso in terra italica che, come una spugna, assorbe le peggio cose di noi italiani e si comporta in modi che mai oserebbe nel suo paese a come riconoscere un nerd al mare, passando per la musica trasmessa dagli stabilimenti balneari. E altre chicche che qui non leggerete mai!
17) Esclamare perentorio: che tristezza girare per i centri commerciali d'estate, mai lo farò! E al più piccolo accenno d'afa, fiondarsi nel primo supermercato dotato di aria condizionata.
Se volete, posso fare una mappa di quelli con i saldi più convenienti.
18) Quest'anno tinteggio le pareti, sicuro.
De-eh-ih-ih-oh-oh!
19) Tornare dal mare più pallido di quando sono partito.
Causa un inaspettato clima quasi primaverile che ha reso sopportabile l'esposizione al sole della mia epidermide lunare, ho assunto una colorazione tendente al beige come quella degli orrendi pantaloni che si portavano negli anni settanta.
20) Ah ma quando si rientra cambiamo tutto: non si corre più, non ci si affanna e si butta via l'ansia. Prendiamo la vita in modo diverso. E puntualmente ricominciare tutto come prima.
Un minuto prima che suonasse la sveglia del primo giorno lavorativo ero già isterico.
Parità. Per la prima volta da quando questo stupido giochetto allieta le mie vacanze, non oltrepasso la quota del cinquanta percento.
Sono cose belle.
Una curiosità. Un amico, dopo aver letto il post, mi ha chiesto se è una cosa che faccio veramente o una sorta di boutade. Un riempitivo estivo per il blog, come l'ha definito lui.
Secondo voi?
Le vacanze estive sono molto simili al capodanno, mi riprometto mille cose e immancabilmente non le faccio. Mi riconosco in parecchie delle situazioni che hai descritto. Forte questo post, aaaaaah un bel sorriso mi ci voleva. Grande Diego.
RispondiEliminaGrazie Massimiliano! Qui si cerca di sdrammatizzare siatuazioni che a tratti si trasformno, per me, in tragicomiche. Non mi piace il caldo, la confusione, la spiaggia, la crema solare unta, la caciara... più che una vacanza è una tortura! :-)
EliminaCazzarola, a me lo dici? Io non vado mai al mare, o meglio ci vado solo se trascinato da mia moglie per via dei bambini. Hai ragione una tortura, la vera vacanza la faccio (facevo) quando andavo a farmi qualche vetta con gli amici. :D
EliminaNo che boutade... penso sia abbastanza genuino XD
RispondiEliminaLa faccia Oltre-Joker-del-Cavaliere-Oscuro riesce benissimo anche a me, ma la sfodero in ogni contesto e luogo ^__^
Lo "straniero" che scende al mare non è tanto più rassicurante, te lo posso assicurare XD
Peccato per il giro in libreria a vuoto... segno di senilità o magari di scarsa "qualità" della stessa?
E' nato tutto qualche anno fa, durante il viaggio. Per ingannare il tempo abbiamo fatto un elenco delle cose che sarebbero successe. E da allora è diventata una consuetudine.
EliminaSui vacanzieri stranieri pongo un velo pietoso... insopportabili peggio degli italiani.
La libreria è sempre molto ben fornita e di reba ce n'era parecchia. Ma ho ancora un'enormità di libri da leggere e allora mi sono trattenuto.