La Sottile Linea Ignorante Va al Cinema.

Se dal punto di vista musicale la vecchiaia ha portato una piccola dose di saggezza, da quello cinematografico, come si dice da queste parti, ne devo ancora mangiare di pagnotte!
Sul cinema sono ancora molto, forse troppo, intransigente.
Sono onnivoro, con alcuni generi che digerisco meglio di altri. Sostanzialmente guardo veramente di tutto: sghignazzo o piango per la disperazione con le commedie trash e mi faccio venire il mal di testa con il cinema sperimentale perché la mia curiosità non ha limiti di genere.
Però…
Lo sapevate che c’era il però, eh?

Ci sono alcuni film, considerati ormai dei classici moderni, che non ho mai visto.
E ci sono alcuni attori che non riesco a farmi piacere, non per le loro qualità attoriali, ma perché trovo antipatici. E i film che li vedono protagonisti, non li guardo.
Ma procediamo con ordine.

La mia è solo ed esclusivamente invidia.
Il capostipite è sicuramente Top Gun.
Tom Cruise mi piace, ma quando questo film uscì, complice una sovraesposizione mediatica mica da ridere, le compagne di scuola in perenne estasi contemplativa e Take My Breath Away in ogni dove, si venne a creare una specie di crisi di rigetto che permane ancora oggi.
E pensare che i film con il buon Tom li ho visti tutti e li guardo sempre volentieri.

Per Footlose, il discorso è leggermente diverso: non ci fu alcuna sovraesposizione, anche perché da queste parti passò abbastanza in sordina. Ma non so perché, non mi sono mai deciso a guardarlo.

Flashdance.
Riuscii a prendermi una cotta epocale per Jennifer Beals solo guardando le foto su Tv Sorrisi e Canzoni. Avevo undici anni e non ebbi l’occasione di vederlo quando uscì. Negli anni a venire non l’ho mai guardato perché ho sempre avuto l’impressione che se l’avessi fatto, avrei rovinato il ricordo che ho della Beals in scaldamuscoli. (aka sono malato, lo so).
'zzo guardi?

Il Favoloso Mondo di Amélie: quella locandina un po’ cosi, con quella faccia un po’ così che avrei preso volentieri a schiaffi, mi ha sempre impedito la visione.

Point Break: ci ho provato per tre volte e per tre volte mi sono addormentato.

Poi ci sono gli attori che non sopporto anche solo a guardarli in faccia.
Due su tutti: Julia Roberts e Richard Gere.
Quindi non penso abbiate bisogno di una risposta alla domanda: l’hai visto Pretty Woman?
Della Roberts ho visto solo Notting Hill, addirittura al cinema, perché mi piace Hugh Grant e perché la dolce metà desiderava vederlo. Siccome sono estremamente buono ho sopportato con fatica questa tortura.
Invece di Gere sono riuscito a tollerare ben due visioni. L’Angolo Rosso, un thriller sciapo che se non ci fosse stato il tipo, sarebbe passato del tutto inosservato. Anche questo sofferto al cinema poiché la dolce metà è appassionata di thriller. E di Richard Gere.
Il secondo film è stato The Mothman Prophecies e solo perché il mystery è uno dei generi che preferisco.

Quanta violenza in una sola immagine.
Sicuramente vi chiederete perché non sopporto i due bellocci di cui sopra.
Non c’è un motivo particolare, sarà capitato anche a voi che un volto non sia nelle vostre corde e che lo troviate antipatico, o no? Magari è la persona più buona e simpatica dell’universo conosciuto e approfondendone la conoscenza si può diventare anche ottimi amici. Ma così, di primo acchito, l’energia emanata da quei tratti somatici non ci colpisce positivamente.
E siccome non è che abbia molte occasioni per conoscere in maniera approfondita la Roberts e Gere, sono costretto a limitarmi a quello che il mio cervello percepisce quando vedo i loro volti: antipatia.
Nelle mie fisime, Julia Robert mi ricorda quella compagna di scuola brava ma soprattutto bella che, consapevole delle proprie qualità, gioca a fare la finta ingenua e soprattutto la falsa modesta.
Invece Richard Gere è tutto il contrario. Sa di essere gnocco e pure bravo ma non solo non te lo manda a dire, te lo ricorda ogni cinque minuti. Con quell’atteggiarsi e quel mezzo sorrisetto da “so troooppo fico”.
George Clooney riesce là dove Richard Gere fallisce.
Roba da terza media, lo so.
Ma non si dice che invecchiando si torni a essere un po’ bambini?

Commenti

  1. Ahahaha, un post divertentissimo che affonda le radici nei ricordi del passato.
    Pensa: io non ho mai visto Titanic, se non una volta, pochi anni fa, in una tv durante una cena al ristorante. Ovviamente giusto dei pezzettini XD
    Purtroppo mi sarà successo anche di non aver visto delle cose solo perché... "ovunque" e troppo mainstream, come successo a te per Top Gun, come fosse un rigetto a prescindere.

    Moz-

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    1. Ma grazie!
      Bè, Titanic io l'ho visto al cinema perché costretto, altrimenti sarebbe rimasto sicuramente tra gli inevasi per molti anni.
      Quello di cui un po' mi vergogno è che superati i quaranta da un bel po', con certe facce mi riesce ancora difficile non mantenere un comportamento adolescenziale. ;-)

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  2. Mi fa piacere sapere di non essere il solo a provare una repulsione totale nei confronti di Julia Roberts. Su Richard Gere invece sono neutro. Semplicemente recita in film che non mi interessano, con l'eccezione di "The Mothman Prophecies" che è appunto un'eccezione nella sua filmografia.
    Degli altri film che hai citato ho visto solo "Il favoloso mondo di Amelie". Carino ma, secondo me, sopravvalutato.

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    1. E a me fa piacere sapere di non essere il solo a provare certe "repulsioni". Pensavo fosse una mia patologia quella di evitare film con attori che non mi sono simpatici. E da quanto ho potuto leggere Amelie non è poi tutto 'sto capolavoro...

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  3. Beh, se esiste un film sopravvalutato quello è proprio "Il Favoloso Mondo di Amelie", credo che abbia vinto sopratutto perché presenta un'immagine di Parigi da cartolina a pura immagine dei nostalgici di ogni età.

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    1. Non avendolo visto non posso giudicare. Ma per pura speculazione oserei dire che dare un'immagine da cartolina di Parigi non sia poi un'impresa tanto ardua, dato che la città si presta da sé ad esserlo, senza troppi artifici.

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