Surviving Sanremo 2018. #2

Il Nazionalpopolare non è la vostra tazza di tè? Vi chiedete costantemente chi diavolo sia Giovanni Caccamo? Nei vostri sogni proibiti fantasticate di un Ariston messo a ferro e fuoco da un'orda di metallari?
Non disperate. Per trascorrere indenni le serate sanremesi, Silverfish Imperetrix vi viene incontro proponendo degli ascolti musicali riparatori.
Perché la musica italiana purtroppo è anche Sanremo.

Murubutu: L'uomo che Viaggiava nel Vento e altri Racconti di Brezze e Correnti.
Non posso essere considerato un fan dell'HipHop. Esclusivamente per una mera questione di gusti. Ma siccome la mia curiosità prevarica i generi e i pregiudizi, a volte succede che m'imbatta in piccole perle che mai avrei immaginato di trovare in territori che per me non sono ameni. Di fronte alla bellissima copertina e al titolo molto evocativo non ho potuto far altro che capitolare, perché la mia curiosità non mi dava pace. Quindi mi sono armato di pazienza e ho affrontato questo viaggio che, sulla carta, sarebbe stato per me impervio. E devo dire che il primo ascolto è stato tale. Ma siccome non si può e non si deve giudicare un disco dalla copertina e da un singolo ascolto, ho ricominciato tutto da capo. E poco alla volta, grazie all'orecchio che si abituava allo storytelling in musica, sono riuscito a trovare la chiave per entrare in questo particolare modo di fare letteratura. Non sto esagerando: qui siamo al cospetto di vera e propria letteratura. Si tratta di brevi racconti musicati che evocano le avventure vissute da Corto Maltese o narrate da Salgari. Un viaggio che, come in tutti i viaggi avventurosi, può essere a tratti ostico ma che alla fine riesce sempre ad essere affascinante.

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Commenti

  1. Orda di metallari?
    Basterebbero dei "normalissimi" zombi!

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    1. Sì ma gli zombi si accanirebbero sulle persone. L'orda invece raderebbe tutto al suolo! :-)

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