Musiche Belle del 2018 #4.
La medaglia di legno. Ai piedi del podio un'opera inclassificabile e difficile, affascinante oltremisura ma che non sono ancora riuscito a metabolizzare del tutto.
Low: Double Negative.
Quando ne ho parlato ero preda di un entusiasmo che raramente mi ha pervaso. A distanza di mesi, riascoltandolo in questi giorni, non posso far altro che confermare quanto detto.
Double Negative non solo è tra i migliori dell'anno ma lo sarà anche per i prossimi, quando finalmente si capirà, perché ancora mica l'abbiamo capito, che ci troviamo di fronte
a un'opera che detterà gli stilemi del pop a venire. Ma allora perché è al quarto posto e non al primo? Semplicemente perché se questa fosse una classifica oggettiva sarebbe così, ma dal momento che trattasi di classifica umorale e completamente soggettiva, Double Negative è al quarto posto. Pur non negandone il valore artistico, quest'anno ci sono dischi con cui sono entrato maggiormente in sintonia. Ma è certo che questo rimarrà a lungo a tenermi compagnia.
Low: Double Negative.
Quando ne ho parlato ero preda di un entusiasmo che raramente mi ha pervaso. A distanza di mesi, riascoltandolo in questi giorni, non posso far altro che confermare quanto detto.
Double Negative non solo è tra i migliori dell'anno ma lo sarà anche per i prossimi, quando finalmente si capirà, perché ancora mica l'abbiamo capito, che ci troviamo di fronte
a un'opera che detterà gli stilemi del pop a venire. Ma allora perché è al quarto posto e non al primo? Semplicemente perché se questa fosse una classifica oggettiva sarebbe così, ma dal momento che trattasi di classifica umorale e completamente soggettiva, Double Negative è al quarto posto. Pur non negandone il valore artistico, quest'anno ci sono dischi con cui sono entrato maggiormente in sintonia. Ma è certo che questo rimarrà a lungo a tenermi compagnia.
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