Musiche Belle del 2018 #8.

Ottavo gradino. Stiamo salendo, ma il disco di cui parliamo oggi più che a un'ascesa sarebbe adatto a una discesa. Verso gli inferi.

Thou: Magus.
Più che un disco, una Via Crucis.
Lenta e disperata.
Il Doom e lo Sludge nella loro forma più profonda e ortodossa avvelenati da frecce Black dove non sono previsti compromessi.
Chi non è doom non potrà capire che cosa ci possa essere di bello nell'avventurarsi in un buco nero fatto di disperazione e dolore, in cui anche la catarsi non riesce ad emergere. Può essere un ascolto salvifico? Non credo.
E allora che cosa spinge ad ascoltare un macigno simile? E perché inserire Magus, un monolite nerissimo, nella classifica delle cose più belle dell'anno?
Non ve lo posso spiegare perché, come diceva un mio amico: il doom o ce l'hai dentro o non lo capirai mai.


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