Letture Belle del 2018: Giulio Guidorizzi - Io Agamennone.

Uomo di potere, abituato a decidere le sorti della sua gente, orgoglioso, superbo, duro, Agamennone è solo nel buio della notte mentre, oltre la prua, scruta l'orizzonte. E ricorda i dieci anni di una guerra sanguinosa che ha visto cadere sul campo di battaglia uomini valorosi e forti, sprezzanti del nemico e del destino. Con uno sguardo meno affascinante di quello di Ulisse e Achille ma più complesso e obiettivo, il re di Micene ci porta dritti al centro del mondo omerico: i suoi eroi, i suoi valori, il suo senso della gloria e della vendetta, dell'amore e della morte.

Alcune letture presenti in questa classifica si riferiscono all'anno scorso. Si tratta degli ultimi mesi, quindi ho pensato che fosse giusto inserirle. D'altronde questa è una non-classifica: non c'è podio. Solo cose (per me) belle e che ho piacere di condividere.
Il primo tra questi è Io, Agamennone di Giulio Guidorizzi.
Sono arrivato tardi, alla soglia dei cinquant'anni, ad appassionarmi alla mitologia e alla cultura classica. Il perché non lo so. So solo che ho sempre procrastinato il loro approfondimento e ho fatto male. Meglio tardi che mai, si dice. E per questo devo ringraziare l'erede al trono che mi ha trasmesso questa passione. Chi non si è mai confrontato con questi temi ha sempre paura di trovarsi al cospetto di letture noiose e/o incomprensibili (io per primo) se non si è latori di una formazione di stampo classico. Nulla di più sbagliato. Questo libro è qui a dimostrarlo perché si può approfondire la vita di una delle più importanti figure della mitologia greca riuscendo a coinvolgere il lettore dalla prima all'ultima riga, senza banalizzare o spettacolarizzare inutilmente.

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