Dylan Dog: Almanacco Della Paura 2011

Qualcuno sta cercando di uccidere l’Indagatore dell’Incubo. Non si tratta di una novità, ma la cosa davvero strana è che questa volta tutti i presunti assassini risultano essere già morti. Per venire a capo del mistero dei “cadaveri killer”, Dylan dovrà affrontare gli orrori della terribile burocrazia infernale, dove qualcosa pare essere andata incredibilmente storta e dove nessuno sembra interessato a rimettere le cose a posto... A completare l'Almanacco, 82 pagine di articoli a colori, dedicati al lato oscuro delle favole, ai mondi allucinanti raccontati da Franz Kafka e alle raffigurazioni dell’Inferno messe in scena sul grande schermo oltre all'ampia panoramica sui libri, i film, i telefilm, i videogiochi dell’Annata Horror!

C'era un tempo in cui l'Almanacco Della Paura era quasi indispensabile a chi volesse avere un compendio delle cose orrorifiche uscite durante l'anno. Era il tempo precedente l'avvento di Internet, quando le informazioni non erano alla portata di tutti e, soprattutto, viaggiavano a una velocità decisamente minore di quella odierna. Oggi la prima parte dell'Almanacco, così com'è strutturata, è in sostanza inutile, a meno che non siate ancora provvisti di una connessione internet. E comunque l'elenco dei libri, film, fumetti e videogiochi è ben lungi dall'essere esaustivo. Un esempio su tutti: Apocalisse Z di Manel Loureiro non è menzionato, pur trattandosi di uno dei migliori horror usciti in Italia nel 2010. Negli ultimi anni è stata cassata completamente la parte dedicata alla musica horror, anche se quest'ultima continua a dare molto alla causa. Continua quindi il declino, oltre a quello della serie regolare, dell’Almanacco che si salva solo grazie a una storia potabile (La Convocazione) e a un’interessante seconda parte dedicata all’orrore nelle fiabe e a Franz Kafka. Prescindibile il finale riservato all’inferno nel cinema.

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