Un Post Postoso.
"Rivendico i diritti d'autore sull'utilizzo di tal suffiisso!" Una parola che ancora non esiste ideata dalla mente di un bambino di 8 anni. Un neologismo, con tanto di timbro dell’Accademia della Crusca, capace di diventare nel giro di poche ore, grazie al passaparola della Rete, il termine più utilizzato sui social network. È la storia di “petaloso”, un aggettivo che sembra uscito dal mondo delle favole e che invece è nato sui banchi di scuola, durante una lezione come tante nella classe di una terza elementare di Copparo, in provincia di Ferrara. La maestra Margherita Aurora chiede ai suoi bambini come descriverebbero un fiore e per Matteo la risposta alla domanda è semplice e immediata: un fiore è “petaloso”, ossia pieno di petali. (Il Fatto Quotidiano online). L'inutile affaire petaloso , scoppiato in questi giorni nel magico mondo Social, mi ha fatto riflettere. Se non sapete di cosa sto parlando i casi sono due: 1) Stavate esplorando la Patagonia o...